Copertina di Palpasa Cafe

In nepalese palpasa è anche il nome del fiore di loto.

Palpasa Cafe è il romanzo dello scrittore nepalese Narayan Wagle. Racconta la storia di un artista, Drishya, il cui nome significa letteralmente “vista”, durante il culmine della guerra civile nepalese. Il romanzo è in parte una storia d’amore di Drishya e di Papasa, una nepalese americana , che è tornata nella terra dei suoi genitori, il Nepal. E’ anche un romanzo  di guerra contro la guerra, perché  descrive gli effetti disastrosi della guerra civile in Nepal nei luoghi dove si reca Drishya.

Prologo e primi capitoli. Il romanzo inizia con Narayan Wagle che aspetta il suo amico Drishya e racconta che sta scrivendo di lui, un artista che vive a Kathmandu e ha l’idea ambiziosa di costruire un caffè nel suo villaggio durante il periodo nel quale la guerra civile è ancora in corso. Viene a sapere che Drishya è stato sequestrato dal “personale di sicurezza”, rimane sbalordito e inizia a riflettere sul  suo destino, su quello dei nepalesi e del Nepal.                        

La storia di Drishya inizia a Goa, India, dove incontra Palpasa, una ragazza nepalese, appena tornata dagli Stati Uniti, che aspira a diventare una documentarista. Iniziano una relazione, ma entrambi decidono di andare per la propria strada. Drishya torna a Kathmandu dove continua il lavoro di artista nel suo studio. Raggiunge una piccola biblioteca con raccolta di vecchi libri per la ricerca dove incontra di nuovo Palpasa. Entrambi riprendonon a incontrarsi e l’attrazione è innegabile. Successivamente Drishya riceve la visita di Siddhartha, suo amico dal collegio. Siddhartha dice di essere un maoista nascosto e chiede rifugio. Lo invita a entrare e iniziano a parlare dello stato del Nepal. Drishya chiede se la violenza è giustificata anche se la loro causa è buona e Siddhartha risponde che la violenza è stata inizialmente avviata dallo stato e tutta la violenza è giustificabile per il bene superiore. Non sono d’accordo, quindi Siddhartha invita Drishya a vedere com’è il Nepal. Drishya accetta e i due visitano i villaggi sulle colline occidentali. Con la visita, quello che vedono e incontrano si entra nel cuore del romanzo. Il racconto della visita è il racconto di com’è il Nepal. Nell’epilogo ritorna a scrivere direttamente Narayan Wagle che ha appena completato il suo libro. Una ragazza di nome Gemini che gli chiede di aiutarla a ritrovare una sua amica perduta. Non è sicuro di come può aiutare e chiedendo di più su chi sia la sua amica, scopre che si tratta di Palpasa. La informa che non tornerà e lo sa perché ha scritto un libro su di lei. Le porge la bozza se vuole leggere con il titolo “Palpasa Cafe”, “Fior di Loto Caffé”.

Palpasa Cafe è il primo libro di Narayan Wagle, pubblicato in nepalese nel 2005, e successivamente tradotto in inglese, coreano e francese. Meriterrebbe di essere tradotto in italiano e pubblicato in Italia per la sue trama e la sua scrittura.



Narayan Wagle

Narayan Wagle è nato il 17 giugno 1968 a Dharampani, Gandaki, Nepal. Ha quindi quasi 55 anni. Dopo Palpasa Cafe, Mayur Times è il suo secondo libro, pubblicato in Nepal nel 2010. Ha anche temi che trattano della guerra civile nepalese, ma è ambientato dopo la guerra. È una narrazione fittizia di come i giornalisti sono coinvolti nel fuoco incrociato, scritta dal punto di vista di un giornale di una piccola città nella regione del Terai in Nepal. Koreana Coffee Guff, il suo terzo libro è stato pubblicato nel 2019. Racconta di un suo viaggio in Corea del Sud. Giornalista si firmava Coffee Guff.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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