Michael Minihan, Generale dell’Aeronautica militare USA, ha “ipotizzato” uno scontro militare con la Cina nel 2025, per impedire l’annessione di Taiwan.

Il generale Minihan “prevede” la guerra con la Cina

Ogni giorno, un funzionario statunitense si sveglia e sa che dovrà essere più “falco della guerra” dei suoi colleghi per avere quei cinque minuti di celebrità dovuti a qualche sprezzante dichiarazione anti-cinese, anti-comunista e guerrafondaia.

Questa volta è stato il turno di Michael Minihan, Generale dell’Aeronautica militare USA, nonché comandante del Commando mobilità aerea – che ha “ipotizzato” uno scontro militare tra gli Stati Uniti e la Repubblica Popolare Cinese nel 2025.

Prima ancora, Malcolm Davis – Analista senior di strategie di difesa presso l’Australian Strategic Policy Institute – aveva esortato gli USA a fornire armi al governo di Taiwan “in anticipo”, in quanto – secondo una “fonte” della CIA, ovvero David Cohen, che ne è Vice-Direttore – Xi Jinping avrebbe incaricato l’esercito cinese di prepararsi per la riunificazione secondo “metodi militari” entro il 2027.

Il 29 Gennaio, Michael McCall – Presidente della Commissione per gli affari esteri della Camera USA, un noto anti-cinese – ha affermato  che, qualora la Cina non dovesse condurre la riunificazione per mezzi pacifici, utilizzerà mezzi militari, e che gli USA dovrebbero “stare pronti”, perché ci sono “altissime probabilità” (“very high odds”) di un conflitto.

Gli USA intendono utilizzare il governo di Taiwan come “carta da giocare” per contenere l’ascesa della Cina impiegando metodi da proxy war, ovvero pianificando l’utilizzo dei soldati taiwanesi e del Giappone come “carne da cannone”.

Inoltre, a Washington sono terrorizzati dalle elezioni a Taiwan del 2024 , in quanto – al momento – il KMT è in forte rinascita, e – contrariamente al DPP – è favorevole a buoni rapporti con la Repubblica Popolare e aderisce al Consenso del 1992, ergo sarebbe incline alla riunificazione pacifica.

Nei prossimi mesi, gli USA continueranno a provocare la Cina per la questione di Taiwan, foraggiando il sentimento anti-cinese dell’India Nazionalista, e utilizzando i propri “alleati” contro la Repubblica Popolare.

(Fonte – Collettivo Shaoshan)

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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