Nicola Candido, segretario regionale Rifondazione Comunista
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato con il quale Rifondazione Comunista siciliana sollecita “l’assessora Albano ad agire” per prevenire gli incidenti sul lavoro
Due incidenti sul lavoro in poche ore nella provincia di Ragusa, di cui uno mortale. Il 30 gennaio, infatti, è deceduto, cadendo dal secondo piano di un edificio, Nuccio Caggia di 69 anni, muratore.
Una strage silenziosa che continua anche quest’anno. Nel 2022, sull’Isola, gli incidenti sul lavoro erano cresciuti del 37% e i morti erano stati 50. La maggior parte degli incidenti si riscontra tra i lavoratori più anziani ad indicare che le riforme della Fornero e del Partito Democratico, che lascia a casa i giovani e fa lavorare i vecchi, hanno una ricaduta concreta non solo sull’età del pensionamento, ma anche sulla qualità e sulla sicurezza del lavoro.
Le istituzioni regionali, che hanno ampie competenze in materia, stanno venendo meno ai compiti assegnati dalla Repubblica e le leggi a tutela dei lavoratori non sono (ci viene ormai da pensare) volontariamente applicate. Il caso dell’annullamento di fatto del sistema dei controlli sulla salute e sicurezza e regolarità del rapporto di lavoro ne sono la prova.
La mancata assunzione di personale ispettivo a copertura del turn-over è una vera e propria omissione di atti di Ufficio e la Regione Sicilia per una mancanza così grave andrebbe commissariata. Oltretutto la Sicilia è scomparsa anche dai Rapporti nazionali sull’esito dell’attività di Vigilanza ispettiva in materia di Lavoro (che rende problematico anche il solo monitoraggio della situazione), né l’Assessore regionale competente si è mai degnato di fare analoga relazione, in più non esiste il Coordinamento con gli Ispettori di Inps e Inail.
In questa situazione sono gravissime ed evidente le responsabilità della Regione siciliana: il Protocollo stipulato il 4/8/2022 con INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) non è attivo perché semplicemente manca un Decreto Assessoriale, previsto all’art. 10 (vedi link) che renderebbe immediatamente operativa la collaborazione con INL, Inps e Inail.
Un passaggio semplice, facilmente fattibile, ma dall’importanza enorme per tutelare le lavoratrici e i lavoratori siciliani.
Chiediamo, perciò, all’assessore Nuccia Albano un sussulto di dignità morale e politica e di emanare il prima possibile il Decreto Assessoriale (siamo anche disponibili a dare una mano a scriverlo se è così complicato) e di coprire almeno la pianta organica, già prevista, del personale ispettivo.