La GKN subisce una nuova provocazione, il suggerimento di ‘licenziarsi’ rivolto dal padrone ai lavoratori, che si aggiunge ai tentativi di inquinare le acque da parte di esponenti PD


Lo scorso febbraio patron Borgomeo ha gettato la maschera, mettendo in liquidazione la scatola finanziaria grazie alla quale aveva finora detenuto finora la proprietà di GKN. Il capitalista laziale ha cercato di scaricare la palla sugli operai dicendo che “ormai la fabbrica è un centro sociale […] sono io l’unico che ci ha rimesso i soldi”, alludendo al fatto che lo stabilimento è da ormai un anno l’epicentro del movimento ‘Insorgiamo’ e che il Collettivo GKN ha rifiutato, nei mesi scorsi, di firmare la cassa integrazione.

Se la fabbrica non fosse in mano agli operai, tuttavia, Borgomeo l’avrebbe già svuotata di tutti i macchinari, come ha tentato di fare a novembre. Firmare la cassa integrazione avrebbe voluto dire invece legittimare la più completa assenza di un piano industriale da parte della proprietà. Ieri il padrone ha provato ancora a fiaccare la compattezza dei lavoratori suggerendogli, in poche parole, di licenziarsi e mettendoli in comunicazione con una società di ‘outsourcing’.

Nel frattempo, alcuni politici del PD come il deputato Emiliano Fossi (ex sindaco di Campi Bisenzio) chiedono un’interrogazione parlamentare sul caso. Sono però settimane che esponenti dello stesso partito fanno di tutto per cercare di dividere i lavoratori dal resto del movimento ‘Insorgiamo’. Ad esempio, Giani, presidente della regione Toscana, ha dato la colpa della chiusura di GKN e dell’incapacità di trovare un compratore alla transizione all’auto elettrica.

L’obiettivo di opporre lavoro ed ecologia è chiaro, in un contesto in cui il Collettivo di Fabbrica ha più volte messo in discussione questa dicotomia rivendicando l’intervento pubblico per la riconversione ecologica dell’azienda. Questa proposta va rilanciata. non solo: dovrebbe diventare patrimonio di tutto il movimento sindacale per affrontare la ristrutturazione prossima ventura del settore automotive, insieme a rivendicazioni come la redistribuzione del lavoro a parità di salario. Un’ottima occasione per farlo – accanto alla difesta di GKN – sarà partecipare in massa alla manifestazione che gli operai hanno chiamato per il 25 Marzo.

Django Renato

Di Red

„Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d'inventare l'avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l'avvenire.“ — Thomas Sankara

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