Martedì 28 marzo il Consiglio dei ministri ha approvato la Legge sulla famiglia, che ora passerà al vaglio del Congresso.

Questa legge, promossa dal Ministero dei Diritti Sociali e dall’Agenda 2030, prevede, tra le altre misure, tre permessi retribuiti, l’equiparazione delle famiglie numerose a quelle monoparentali con due figli e l’estensione dei beneficiari del reddito per l’educazione dei figli di 100 euro per figlio.

Si tratta di un importante passo avanti nel riconoscimento giuridico della diversità dei modelli familiari che coesistono nella nostra società e stabilisce il quadro e le basi per una politica globale di sostegno alla famiglia volta a migliorare il benessere e la qualità della vita delle famiglie e dei loro membri attraverso la loro protezione sociale ed economica in tutti i settori.

Quali misure include?

– Nuovi permessi di cura per i lavoratori, tra cui uno di cinque giorni retribuiti all’anno per infortuni o gravi malattie di familiari fino al secondo grado (nonni, fratelli o nipoti) e conviventi, e un altro fino a quattro giorni all’anno fruibile a ore, per far fronte a situazioni di forza maggiore in caso di emergenze e imprevisti familiari che richiedano la loro immediata presenza.

– Un nuovo congedo parentale di otto settimane, utilizzabile in modo continuativo o discontinuo fino al compimento dell’ottavo anno di età dei figli, che non è considerato retribuito, anche se la direttiva stabilisce che debba esserlo, e che sarà applicato progressivamente: sarà di sei settimane nel 2023 e di otto settimane nel 2024.

– Il sussidio di 100 euro al mese, che finora veniva erogato alle madri lavoratrici con figli fino a tre anni di età, sarà esteso a coloro che percepiscono l’indennità di disoccupazione o che hanno versato i contributi per almeno 30 giorni dalla nascita del bambino. Chi ha un contratto parziale o temporaneo ne beneficerà per intero.

– Il Fondo di garanzia per i pagamenti alimentari viene modificato per estendere il suo ambito di copertura e facilitare l’accesso agli anticipi, rendendo più flessibili alcune condizioni e accelerando la procedura, oltre a migliorare l’intensità della protezione in termini di importi e durata degli anticipi.

– Altri 623 milioni di euro all’anno saranno stanziati per migliorare la situazione di:

203.000 nuovi beneficiari all’anno grazie all’estensione della detrazione per maternità.
303.000 famiglie monoparentali in più beneficeranno dell’equiparazione alle famiglie numerose.
38.000 famiglie monoparentali beneficeranno della garanzia di istruzione gratuita per i figli.

Fonte: Mundo Obrero

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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