Foto di Amnesty International Svizzera

 – Riccardo Noury

Il 1° giugno il Consiglio Nazionale della Svizzera ha riconosciuto, attraverso una modifica alla legislazione vigente, che “il sesso senza consenso è stupro”.

La modifica, che verrà formalmente votata in Parlamento il 16 giugno, segna la fine della definizione obsoleta di stupro che richiedeva l’uso della forza fisica, della minaccia o della coercizione e limitava le vittime alle sole donne. Ora la legge riconosce che ogni rapporto sessuale senza consenso è uno stupro.

Nonostante ci sia ancora molta strada da percorrere, la votazione odierna rappresenta un passo importante nel contrastare la diffusa violenza sessuale in Svizzera e migliorare l’accesso alla giustizia per le vittime

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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