Arundhati Roy
Benjamin Nethanyanau non contempla altra possibilità che alla fine della tregua continui il genocidio nella striscia di Gaza.
Arundhati Roy, scrittrice dei romanzi, Il dio delle piccole cose e Il ministero della suprema felicità, si dedica all’ impegno politico. Ha smascherato il Mathma Gandhi perché sosteneva l’esistenza delle caste, ha sostenuto l’indipendenza del Kashmir da India e Pakistan, lotta continuamente contro l’induista-fascista Modi e così via.
Per quanto riguarda quello che sta combinando Benjamin Nethanyanau a Gaza Arundhati Roy ha recentemente dichiarato al Festival della Letteratura a Monaco: l’assedio di Gaza è un crimine contro l’umanità. il mondo mondo deve intervenire.
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Di Francesco Cecchini
Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.
