Il video di questo atto è circolato rapidamente sui social network, suscitando reazioni appassionate e ravvivando dibattiti sulla lotta anticolonialista e sull’identità africana.
Dichiarando che il passaporto francese non è un ” osso dato ai neri come se fossero cani “. Con parole piene di passione e determinazione, proclama la sua libertà di uomo nero, africano e beninese. Questo gesto non può essere interpretato semplicemente come un atto simbolico, ma come un rifiuto categorico della politica francese che egli considera neocoloniale e discriminatoria.
FONTE: La Nouvelle Tribune