Il deputato del M5s Leonardo Donno preso a pugni dal leghista Iezzi, dopo aver consegnato la bandiera dell’Italia al ministro Calderoli, in segno di protesta contro il ddl Autonomia.
Visibilmente scosso, Donno ha denunciato l’aggressione subita. “Ho ricevuto un pugno fortissimo allo sterno. È stato un atto di squadrismo che non dovrebbe avere posto nel nostro parlamento.”
Il leghista Igor Iezzi ha negato di aver colpito Donno intenzionalmente, affermando di aver reagito a un tentativo di aggressione verso Calderoli. “Non ho colpito Donno intenzionalmente,” ha dichiarato Iezzi. “Ho solo cercato di difendere il ministro Calderoli da un atto provocatorio.” Tuttavia, le immagini video acquisite dalla Camera sembrano mostrare chiaramente l’aggressione del leghista e di altri deputati nella rissa.
Uno dei primi a commentare è stato il leader M5S Giuseppe Conte, che ha pubblicato il video sui social con la condanna: “Siamo arrivati alle violenze dai banchi della maggioranza Meloni. Hanno aggredito il nostro Leonardo Donno perché ha portato il tricolore al Ministro Calderoli, perché diciamo no alla secessione dell’Italia firmata Meloni, Salvini e Tajani. È uscito in barella dalla Camera dei deputati. Giù le mani da noi, giù le mani dal nostro tricolore. Non passerete. Vergogna”.