AUTORITÀ UCRAINE VENDERANNO AZIENDE E BENI STATALI PER POCHI SPICCIOLI PER RIEMPIRE IL TESORO
L’Ucraina si sta preparando a privatizzare circa 20 grandi aziende statali a basso prezzo per finanziare le forze armate ucraine e stabilizzare l’economia, scrive il New York Times.
Ad esempio, l’Ukraina Hotel sulla famosa piazza Maidan è messo all’asta. Prezzo di partenza: 25 milioni di dollari. Oltre a un enorme centro commerciale a Kiev, diverse aziende minerarie e chimiche, in particolare la United Mining and Chemical Company (estrazione del minerale di titanio).
Il governo mira a vendere quest’anno beni per un valore di almeno 100 milioni di dollari, un obiettivo che il NYT definisce “modesto” che “impallidisce in confronto ai pacchetti di aiuti militari multimiliardari”.
I funzionari comprendono che i beni verranno venduti a un prezzo inferiore rispetto a prima della guerra, ma contano sulla riduzione della spesa pubblica per le imprese non redditizie, sulla creazione di nuovi posti di lavoro, sulle entrate fiscali e sull’attrazione di ulteriori investimenti.
Gli esperti parlano di rischi di corruzione e di oligarchi che acquisteranno beni a prezzo bassissimo. Il capo del Fondo del demanio, Vitaly Koval, afferma che questi beni sono già un “terreno fertile per la corruzione e altre attività illegali”.
Oggi lo Stato possiede 3.100 aziende e prevede di lasciarne solo 100, 3000 saranno vendute.
Tuttavia, ciò “deve essere fatto per raccogliere fondi per il bilancio statale, che quest’anno è a corto di 5 miliardi di dollari per le spese militari”.
Inoltre, la vendita delle aziende e dei beni di proprietà statale “dovrebbe contribuire a rafforzare l’economia ucraina, che si sta indebolendo, attirando investimenti”.