Il rapporto debito pubblico/Pil dal 1862 ad oggi

Per il governo Meloni l’economia italiana va bene, anche Berlusconi, Salvini e la stessa leader di FdI dicevano così nel 2011. Speriamo che almeno stavolta abbiano ragione, ma ogni dubbio è più che legittimo

In quasi due anni il governo di Giorgia Meloni ha incrementato il debito pubblico di circa 170 miliardi di euro. Quasi otto miliardi di euro ogni mese. Se continua così nel 2026 raggiungerà 3.500 miliardi di euro, che corrisponde ad un debito pro-capite cioè per ogni cittadino italiano di circa 60 mila euro.

Solo nel 2023 il debito è aumentato di 105 miliardi di euro. Quasi come nei due anni del Covid-19. Nel 2020 è stato di 163 miliardi e nel 2021 di 107 miliardi. La pandemia aveva bloccato l’economia e lo Stato è stato costretto a dare aiuti per sostenere le attività imprenditoriali ed i cittadini in difficoltà. Quel debito era in qualche modo ‘giustificato’.

Sorprende invece, ma non tanto, l’incremento avvenuto nei primi 22 mesi del governo Meloni. Cioè, molto di più dei precedenti governi Draghi e Conte II e quasi il doppio del Conte I.

La sostenibilità del debito pubblico italiano è di nuovo a rischio se consideriamo l’aumento dei tassi di interesse.

Fino a metà del 2022 questi erano bassi, i Bot erano vicini allo zero. Ora sono in risalita, i Btp sono quasi al 4%.

Tra il luglio del 2021 e il luglio del 2022 la spesa per interessi sui titoli di Stato è passata da 63,7 a 83,2 miliardi ed è assai probabile che questa abbia raggiunto i 100 miliardi nel 2023.

Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti si è giustificato sostenendo che l’extra deficit è dovuto al Superbonus del 110%. Quell’incentivo è entrato in vigore il 19 maggio del 2020 con lo scopo di rinvigorire l’economia italiana depressa dagli effetti del Coronavirus. Ebbene precisare che né il governo di Mario Draghi (13 febbraio 2021), né il governo di Giorgia Meloni (22 ottobre 2022) hanno saputo fronteggiare quella che essi hanno considerato un‘emergenza’. Sono trascorsi quattro anni dall’entrata in vigore del Superbonus, se si voleva si sarebbe potuto intervenire prima, ma così non è stato. 

Per il governo Meloni l’economia italiana va bene, anche Berlusconi, Salvini e la stessa leader di FdI dicevano così nel 2011. Speriamo che almeno stavolta abbiano ragione, ma ogni dubbio è più che legittimo.

Font governo.it

Di Giovanni Pulvino (REDNEWS)

Insegno Scienze giuridiche ed economiche dal 1993. Dopo tanti anni di supplenze sono passato di ruolo nel novembre del 2015. In quel periodo il portale web di Tiscali dava agli utenti la possibilità di esprimersi tramite le ‘Socialnews’. Ed è cosi che nel luglio del 2012 ho iniziato a scrivere articoli raccontando le vicende dei precari storici della scuola. Per un anno ho collaborato anche con ComUnità del portale Unità.it. Successivamente, per integrare e proseguire quell’esperienza durata oltre 3 anni, ho creato REDNEWS (28 giugno 2015), un ‘blog di cronaca, informazioni e opinioni dal profondo Sud’. Il mio scopo era ed è quello di dare voce a chi è escluso dalla società, in particolare i disoccupati, i precari, i pensionati al minimo. Nello stesso tempo intendo esprimere il punto di vista di chi vive nel Meridione, terra che è regolarmente esclusa oltreché dal benessere economico anche dai circuiti d’informazione nazionali. La linea editoriale del blog può essere riassunta con le parole scritte nel IV secolo a.C. dal poeta e drammaturgo greco Sofocle: ‘L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo’.

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