López Obrador dirige il suo ultimo ‘Grito de la Independencia’ a Città del Messico
Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha guidato per l’ultima volta domenica la cerimonia per il 214° anniversario del ‘Grito de la Independencia’ dal balcone principale del Palazzo Nazionale, situato nel centro storico di Città del Messico.
“Mexicanas, messicani. Viva l’indipendenza. Viva Miguel Hidalgo y Costilla. Viva Josefa Ortiz de Domínguez. Viva Ignacio Allende. Viva Leona Vicario. Lunga vita a José María Morelos y Pavón. Viva Vicente Guerrero. Viva le eroine e gli eroi anonimi, viva la libertà, viva l’uguaglianza, viva la giustizia, viva la democrazia, viva la nostra sovranità, viva la fratellanza universale”, ha affermato il leader messicano.
“Messicane, messicani, lasciate morire la corruzione. Morte all’avidità, morte al razzismo. Che muoia la discriminazione. Viva l’amore, viva i lavoratori messicani, che sono tra i migliori del mondo. Viva i nostri fratelli e sorelle migranti, viva i popoli indigeni, viva la grandezza culturale del Messico. Viva tutti i messicani. Viva la quarta trasformazione, viva il Messico”, il messaggio di López Obrador.
Durante l’evento, il presidente era accompagnato dalla moglie Beatriz Gutiérrez Müller. Al termine della celebrazione del ‘Grito de la Independencia’, sono stati eseguiti uno spettacolo pirotecnico e musica messicana.
Poche ore prima della cerimonia, il Presidente messicano ha firmato il decreto di riforma giudiziaria, pubblicato nell’edizione serale del Diario Oficial de la Federación. Questa normativa entrerà in vigore da lunedì 16 settembre