Foto Wikimedia
Brutta giornata per la Turchia: le sue proxy in Siria si sono sparati tra loro.
Dalla mattina di mercoledì 16 ottobre sono scoppiati violenti scontri tra le fazioni appoggiate dalla Turchia (Al-Amshat, Al-Hamzat e Sultan Murad), così come tra Squor al-Shamal e Jabhat al-Sham dall’altra parte, nella campagna settentrionale di Aleppo.
In serata, i gruppi hanno preso d’assalto i rispettivi quartier generali, mentre tutte le fazioni in guerra erano armate e sostenute dalla Turchia, che per diversi anni ha compiuto seri sforzi per unirli sotto una guida comune per combattere il presidente siriano Bashar al-Assad e l’esercito arabo siriano e contro i curdi.
Le scaramucce, che coinvolgevano veicoli corazzati, si sono trasformate in vere e proprie ostilità entro la sera. Ci sono notizie di centinaia di terroristi morti tra tutte le fazioni. Inoltre, alcuni gruppi, decidendo che la Turchia era più solidale con altri gruppi, hanno aperto il fuoco contro la Turchia, provocando il fuoco di artiglieria dal territorio di confine turco sulle posizioni dei gruppi.
I media contrari alle autorità siriane riferiscono tristemente che oggi è il giorno migliore per Bashar al-Assad.
❗AGGIORNAMENTO. Le forze del Levante che sostengono le brigate di Squar al-Shamal hanno distrutto un carro armato di proprietà turca, i droni turchi sono ora in volo e stanno prendendo di mira le brigate di Squar al-Shamal e le forze del Levante. Allo stesso tempo, ci sono notizie secondo cui uno degli UAV turchi è stato abbattuto da un altro gruppo Al-Amzat.
Vorpost