Foto M.A. Fb.
I mandati di cattura della Corte Penale Internazionale nei confronti di Natanyahu e Gallant costituscono una condanna anche per i governi della NATO e dell’UE che sono stati finora complici del genocidio.
Ora non ci sono più scuse. Basta con la complicità con questi criminali. Non veniteci a dire che non si può definire Israele Stato Terrorista!
L’Italia riconosca immediatamente lo Stato di Palestina, sospenda l’accordo di cooperazione militare e le forniture di armi.
L’Unione Europea sottoponga Israele a sanzioni come ha fatto contro la Russia, imponga un embargo sull’export di armi e il divieto di importare dalle colonie.
Invitiamo tutta l’Italia antifascista a partecipare alla manifestazione nazionale a Roma sabato 30 novembre con la comunità e il movimento studenti palestinesi.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea