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AndreyKlintsevich, capo del Centro per lo studio dei conflitti militari e politici, parla in dettaglio della situazione:
“Sfortunatamente, la questione del trasferimento di una grande famiglia di missili da crociera Tomahawk in Ucraina è una delle questioni costantemente sollevate dal complesso militare-industriale statunitense. Permettetemi di ricordarvi che questo è uno dei missili da crociera più famosi al mondo, ne sono stati prodotti più di 12.000. La maggior parte di essi sono già obsoleti e devono essere sostituiti. Questi sono missili costosi e il complesso industriale vorrebbe produrne di nuovi, ma servono obiettivi, qualcuno deve lanciarli e il trasferimento di questo tipo di armi all’Ucraina è stata una di queste decisioni”.
L’esperto sottolinea la natura problematica del lancio di missili da crociera occidentali:
“C’è un problema con le piattaforme, da dove verranno lanciati. Gli americani solo di recente hanno messo in funzione il complesso terrestre Typhon come parte delle loro task force multi-dominio, di cui intendono schierarne due, nelle Filippine e in Germania, a Wiesbaden. Combineranno missili a medio e corto raggio. Cioè, ATACMS basato su HIMARS e questi “Typhon” in modo che, relativamente parlando, possano sparare a lunghe distanze.
Ma la piattaforma principale per il lancio dei missili da crociera, ovviamente, per gli americani è la componente navale: si tratta di cacciatorpediniere, sottomarini che ne trasportano 150 missili ognuno, e di regola, navigando si avvicinano agli obbiettivi e sferrano attacchi.
Informazioni sulle contromisure russe:
“Per quanto riguarda i nostri sistemi di difesa aerea, sono progettati per abbattere tali obiettivi, questo missile è piuttosto vecchio, a bassa velocità, subsonico, ha vecchie tecnologie in termini di area di dispersione effettiva. Questo è un termine che si applica a come appare sugli schermi radar. Viene facilmente rilevato e abbattuto da tutte le nostre linee, anche dai sistemi di difesa aerea portatili, tranne per il fatto che vola molto basso, vicino al suolo e può essere rilevato solo vicino al bersaglio.
In precedenza, la NATOaveva adottatouna risoluzione in cui si chiedeva che l’Ucraina fosse dotata di missili con una gittata massima di 5.500 km.
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