Calenzano, identificata la prima vittima: era un autotrasportatore
Sale a più di venti il numero dei feriti, due con gravi ustioni. I vigili del fuoco opereranno anche di notte. Mercoledì sarà lutto regionale in Toscana. Cgil, Cisl e Uil proclamano sciopero generale
di Giusy Mercadante e Carlandrea Poli
ROMA – È stata identificata la prima vittima dell’esplosione avvenuta questa mattina nello stabilimento Eni a Calenzano. Si tratta di Vincenzo Martinelli, autista di autocisterne. Aveva 51 anni. Lascia due figlie
DOPO ESPLOSIONE CALENZANO OLTRE 20 FERITI, DUE CON GRAVI USTIONI
Sale a più di venti il numero dei feriti dopo l’esplosione dello stabilimento Eni di Calenzano; si aggiunge al bilancio complessivo delle vittime che al momento registra anche due morti e tre dispersi. In una nota la Regione Toscana informa che 6 persone sono attualmente in cura a Careggi, di cui 4 in osservazione breve intensiva, un paziente in situazione molto grave in corso di trasferimento a Pisa per ustioni estese, un altro paziente ricoverato in subintensiva con trauma cranico. A questi si aggiunge un ferito con gravi ustioni ricoverato sempre a Pisa, mentre altre 3 persone sono stabili in osservazione all’ospedale di Prato.
Ulteriori 7-8 accessi spontanei sono poi stati registrati a Prato per “lieve patologia traumatica” dell’orecchio e alcuni accessi a Empoli e all’ospedale fiorentino di Torregalli per traumi al rachide. Intanto il presidente della Regione, Eugenio Giani, rivolge un pensiero di elogio agli operatori sanitari per la loro dedizione nel prestare le cure: “Sono orgoglioso di tutti le operatrici e gli operatori che, a tutti i livelli, oggi hanno dato una risposta immediata all’emergenza– afferma Giani- li ringrazio uno ad uno e ne sottolineo la professionalità e la prontezza nell’intervenire. È l’ennesima prova di un sistema che funziona e che ci rende fieri del nostro lavoro”.
GIANI: “MERCOLEDÌ LUTTO REGIONALE PER VITTIME DEPOSITO ENI”
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, proclama per mercoledì prossimo il lutto regionale per le vittime dell’esplosione. L’annuncio arriva al termine della riunione di oggi della Giunta regionale. “Le bandiere degli edifici della Regione saranno esposte a mezz’asta per l’intera giornata e verranno listate a lutto”, spiega il governatore Giani che invita gli enti locali e gli enti decentrati dello Stato che hanno sede in Toscana ad aderire alla giornata di cordoglio.
CGIL, CISL, UIL PROCLAMANO SCIOPERO GENERALE PER MERCOLEDÌ
“Basta morti sul lavoro: Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze proclamano uno sciopero generale provinciale di 4 ore, a fine turno, per mercoledì 11 dicembre con manifestazione dalle 14.30 alle 16.30 in una area a Calenzano da definire“. È quanto riferiscono i sindacati, in una nota, in relazione all’esplosione avvenuta nello stabilimento Eni di Calenzano
“Cgil, Cisl, e Uil di Firenze esprimono dolore per la tragedia, cordoglio per le vittime, vicinanza ai feriti e ai familiari, gratitudine verso i soccorritori, oltre a tanta rabbia per quello che è successo– aggiungono le organizzazioni- siamo di fronte all’ennesima tragedia sul lavoro con dimensioni e risvolti ancora da capire su vari fronti. Quello che è successo è inaccettabile, attendiamo il lavoro degli inquirenti per fare luce sulle modalità di quanto accaduto. Senza sicurezza non c’è lavoro, non c’è dignità, non c’è vita”.
VIGILI FUOCO: “DISPERSI? VERIFICA SU COINVOLGIMENTO ALTRE PERSONE”
“Le squadre dei vigili del fuoco stanno verificando il possibile coinvolgimento di altre persone rispetto a quelle segnalate, oltre alle 2 vittime e ai feriti che abbiamo soccorso immediatamente. Stiamo verificando nell’area il possibile coinvolgimento di altre persone, i vigili del fuoco opereranno anche di notte fino a quando vi sarà necessità di verificare e intervenire anche per la messa in sicurezza“. È quanto spiega il portavoce nazionale dei vigili del fuoco, Luca Cari, durante un sopralluogo a Calenzano, allo stabilimento Eni.
MUSUMECI: “INDIVIDUARE CAUSE ENNESIMA TRAGEDIA”
“Se ci sono aggiornamenti su Calenzano? Non li ho ancora avuti, dopo il Consiglio dei ministri chiamerò il capo dipartimento. Il bilancio purtroppo è grave”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, lasciando Palazzo Chigi al termine del Cdm.
“La competenza è stata essenzialmente degli Interni, ma noi abbiamo fatto la nostra parte- ha proseguito il ministro- Adesso si tratta di individuare esattamente le cause di questa ennesima tragedia“.
NARDELLA: “VICINI A CALENZANO, INSISTERE SU SICUREZZA SUL LAVORO”
“Ho espresso al sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani, la mia vicinanza alle famiglie e alla comunità tutta di Calenzano per questa terribile tragedia. Con lui abbiamo ringraziato i vigili del fuoco, ancora impegnati nelle ricerche dei dispersi, i soccorritori del 118, la protezione civile e tutte le forze dell’ordine per il lavoro incessante che stanno ancora svolgendo in queste ore nel deposito Eni”. A dirlo è l’eurodeputato del Pd Dario Nardella in un post su X. “Una tragedia che ci ha colpito profondamente- aggiunge Nardella- un altro gravissimo incidente su un luogo di lavoro in un anno che era già cominciato con il disastro del cantiere dell’Esselunga a Firenze a pochi chilometri da qui. In attesa di capire la dinamica dell’incidente non possiamo che insistere nell’impegno sulla sicurezza del lavoro, a tutti i livelli istituzionali e confidare nel lavoro di indagine dei carabinieri e della procura”.