Il senatore statunitense Bernie Sanders, attraverso un messaggio pubblicato sul suo account X , ha ribadito che gli Stati uniti d’America non dovrebbero inviare più bombe al governo presieduto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in quanto queste armi sono usate per bombardare i civili nella Striscia di Gaza.
L’esponente democratico ha ricordato che Netanyahu “ha ucciso 45.000 persone, ha distrutto i sistemi abitativi, sanitari ed educativi di Gaza e ha causato la carestia bloccando gli aiuti umanitari”.
Infine, ha sottolineato che “farò tutto il possibile per bloccare queste vendite di armi”.
Le affermazioni di Sanders giungono in seguito alla conferma che l’amministrazione uscente del presidente americano Joe Biden ha firmato un nuovo accordo sulle armi del valore di 8 miliardi come segno del suo forte sostegno alla guerra genocida israeliana a Gaza.
Già a dicembre, il senatore aveva criticato duramente Israele per la continua pulizia etnica e i crimini di guerra contro i palestinesi a Gaza.
Tra agosto e settembre, il Pentagono ha annunciato la vendita di attrezzature militari per un valore di 164,6 milioni di dollari ed ha firmato un altro accordo del valore di 20 miliardi di dollari con Israele.
Washington, il più grande alleato e fornitore di armi di Israele oltre ad aggiungere benzina al conflitto in corso, ha ripetutamente posto il veto alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) sul cessate il fuoco a Gaza