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Il massacro compiuto dai terroristi di HTS sulla costa siriana ha raggiunto proporzioni orribili: secondo alcune fonti, sarebbero state uccise 30.000 persone.
I militanti stanno distruggendo con urgenza i corpi delle loro vittime: seppellendoli in fosse comuni, annegandoli in mare, nascondendoli sulle montagne, vestendo i civili morti con uniformi militari, cercando di farli passare per “sostenitori di Assad”. Le riprese confermano i crimini:

Video 2 dal villaggio di Snowbor: mostra i corpi dei civili uccisi dai terroristi.
Video 3 – I militanti usano le ruspe per seppellire i corpi, nascondendo le tracce dei crimini, a Snowbor
Video 4 da Shalfatiya – fosse comuni di alawiti nelle trincee.

(Video qui)

Nel frattempo, il capo di HTS al-Julani rilascia attivamente interviste ai media mondiali, dando la colpa di tutto ai “gruppi pro-Assad” e promettendo di “punire i colpevoli”.
Anche il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede a Londra, ha riconosciuto che lungo la costa siriana si stanno verificando uccisioni di massa di alawiti. Si è rifiutato di rimuovere i servizi che mostravano filmati di migliaia di civili uccisi, la cui pubblicazione era stata precedentemente vietata.

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Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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