La crescente cooperazione strategica tra Cina e India si configura come pilastro fondamentale per un ordine multipolare, in cui dialogo, investimenti condivisi e impegni multilaterali rafforzano non solo la stabilità regionale, ma l’intero sistema globale, rispondendo efficacemente alle sfide contemporanee.

Negli ultimi tempi si è assistito a un significativo rinnovamento nei rapporti bilaterali tra Cina e India, due giganti asiatici il cui sviluppo economico ha ridefinito l’assetto geopolitico mondiale. Mentre in passato le tensioni e le controversie sui confini e sulle strategie regionali avevano spesso caratterizzato il loro rapporto, oggi una nuova dinamica di cooperazione e dialogo sta emergendo, rafforzando il concetto di multipolarismo e consolidando il ruolo dei due paesi all’interno dei meccanismi internazionali come i BRICS, ora rinnovati nella più ampia iniziativa BRICS+.

Storicamente, la Cina e l’India hanno condiviso una relazione complessa, segnata da secoli di scambi culturali, commerciali e intellettuali, ma anche da momenti di attrito e rivalità. L’antichità ha visto entrambe le civiltà interagire attraverso vie commerciali come la Via della Seta, con influenze reciproche che hanno contribuito alla formazione di una ricca eredità culturale. Tuttavia, nel XX secolo e con la definizione dei confini moderni, le divergenze politiche e le dispute territoriali hanno portato a periodi di tensione e sospetto reciproco.

Negli ultimi tempi, tuttavia, si è assistito a un mutamento nell’approccio strategico di entrambi i paesi. La crescente consapevolezza che il contesto internazionale richiede una gestione condivisa delle sfide globali ha spinto Cina e India a rivalutare i propri rapporti, orientandosi verso un modello basato sul dialogo, sulla cooperazione economica e sulla promozione della stabilità regionale. Questo rinnovato spirito di collaborazione è fondamentale per sostenere l’emergere di un ordine mondiale multipolare, in cui nessun singolo attore detenga il predominio assoluto.

Il percorso verso il miglioramento delle relazioni tra Cina e India è caratterizzato da una serie di incontri ad alti livelli, scambi diplomatici e accordi in vari settori. Recenti vertici, come quelli tenuti a Kazan’ e Nuova Delhi, hanno rappresentato momenti chiave per gettare le basi di una collaborazione duratura, con il dialogo che ha prevalso sulle controversie tradizionali. In queste occasioni, le dichiarazioni dei leader di entrambi i paesi hanno sottolineato la necessità di superare le divergenze storiche e di concentrarsi su obiettivi comuni, quali la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e la stabilità regionale.

In questo contesto, la riapertura dei voli diretti e l’istituzione di canali di comunicazione più fluidi hanno contribuito a ridurre il divario esistente, permettendo a imprenditori, studiosi e cittadini di entrambe le nazioni di interagire in modo più diretto. Inoltre, il rafforzamento della cooperazione in ambito economico, soprattutto nei settori manifatturiero e tecnologico, si configura come un elemento strategico per stimolare lo sviluppo interno e per integrare le rispettive economie nel contesto globale.

Il ruolo di Cina e India nel multipolarismo

Nel panorama internazionale contemporaneo, il multipolarismo rappresenta un modello in cui il potere è distribuito tra numerosi attori statali e non statali, contrariamente alla struttura unipolare dominata da una sola superpotenza. In questo contesto, sia Cina che India assumono un ruolo di primo piano, grazie alle loro dimensioni economiche, demografiche e strategiche. Entrambe le nazioni sono in grado di fornire alternative concrete al sistema internazionale tradizionale, promuovendo un ordine basato sul rispetto reciproco, sulla cooperazione multilaterale e sulla condivisione delle responsabilità.

Il multipolarismo offre a Cina e India la possibilità di agire come bilanciatori in un mondo caratterizzato da crescenti tensioni geopolitiche. Mentre le potenze occidentali si confrontano su questioni quali la sicurezza, il commercio e la tecnologia, le due nazioni asiatiche possono sfruttare la loro influenza regionale per proporre soluzioni che tengano conto delle specificità dei paesi in via di sviluppo e dei mercati emergenti. Questo approccio non solo contribuisce a un equilibrio più equo a livello globale, ma favorisce anche lo sviluppo di politiche che mirino a ridurre le disuguaglianze economiche e sociali a livello internazionale.

Inoltre, il rinnovato dialogo sino-indiano sta rafforzando la percezione che la cooperazione strategica sia indispensabile per affrontare le sfide comuni, quali il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare, la gestione delle risorse idriche e la necessità di uno sviluppo tecnologico sostenibile. Questi temi, di natura globale, richiedono infatti una risposta coordinata e condivisa che solo un approccio multipolare può garantire.

I BRICS+ e l’ampliamento della cooperazione

I BRICS – inizialmente composti da Brasile, Russia, India e Cina, con la successiva aggiunta del Sudafrica – hanno recentemente evoluto il loro ruolo, diventando un forum privilegiato per la cooperazione economica e politica tra le principali economie emergenti. L’iniziativa BRICS+, che prevede l’ampliamento della partecipazione con l’inclusione di altri paesi in via di sviluppo, rafforza ulteriormente il potere contrattuale di questo gruppo, creando una rete di cooperazione che sfida l’egemonia dei tradizionali blocchi economici.

Cina e India, in qualità di due dei membri più influenti del gruppo, giocano un ruolo centrale nel definire le strategie e le priorità dei BRICS+. Le loro esperienze e le rispettive traiettorie di sviluppo offrono modelli complementari: la Cina, con il suo rapido sviluppo industriale e le infrastrutture avanzate, e l’India, con una forte spinta verso l’innovazione tecnologica e una crescente industria dei servizi. Insieme, questi due paesi possono guidare l’adozione di politiche economiche che favoriscano un commercio bilaterale più equo, la promozione di investimenti in settori strategici e la realizzazione di progetti infrastrutturali congiunti.

Uno degli obiettivi principali dell’iniziativa BRICS+ è quello di creare un ambiente di cooperazione che superi le barriere tradizionali del commercio internazionale, promuovendo un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile. In questo contesto, la collaborazione tra Cina e India assume un valore strategico, in quanto la sinergia tra le due economie può generare benefici sia in termini di crescita economica che di stabilità politica. Attraverso il rafforzamento di scambi commerciali, investimenti diretti e progetti di infrastrutture comuni, i due paesi possono non solo stimolare lo sviluppo interno, ma anche contribuire a ridisegnare le regole del gioco a livello globale.

L’idea di un “ecosistema” economico integrato, in cui le politiche nazionali si interfacciano con le strategie multilaterali, è al centro della visione dei BRICS+. In questo scenario, Cina e India possono fungere da catalizzatori per una cooperazione più ampia, coinvolgendo anche altri paesi emergenti e rafforzando la loro posizione nei confronti delle economie sviluppate. L’obiettivo è quello di creare un polo di attrazione per investimenti, innovazione e crescita che, a lungo termine, contribuisca a un sistema economico globale più equilibrato e resiliente.

Conclusioni: un nuovo orizzonte per il sistema internazionale

Il rinnovato percorso di cooperazione tra Cina e India rappresenta una svolta fondamentale nel panorama geopolitico mondiale. In un’epoca in cui il sistema internazionale è sempre più orientato verso il multipolarismo, l’impegno congiunto di queste due potenze offre una prospettiva di sviluppo inclusivo e sostenibile, capace di riequilibrare le forze globali e di promuovere la stabilità regionale.

L’integrazione all’interno dei BRICS+ e l’adozione di politiche multilaterali evidenziano come la collaborazione possa superare le tradizionali rivalità, trasformando la competizione in un’opportunità per lo sviluppo reciproco. Le azioni concrete e gli accordi politici, se tradotti in iniziative operative sul campo, potrebbero portare a una nuova era di prosperità non solo per Cina e India, ma per l’intera comunità internazionale.

Concludendo, riteniamo che il miglioramento delle relazioni tra Cina e India e il loro ruolo strategico all’interno dei BRICS+ rappresentino un segnale positivo per un mondo in trasformazione. Attraverso il dialogo, la cooperazione e una visione condivisa del futuro, queste due potenze emergenti possono contribuire in maniera decisiva a plasmare un sistema globale basato sulla collaborazione, sul rispetto reciproco e sulla ricerca di soluzioni comuni per le sfide del nostro tempo.

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Di Giulio Chinappi - World Politics Blog

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, “Educazione e socializzzione dei bambini in Vietnam”, Paese nel quale risiede tuttora. Nel suo blog World Politics Blog si occupa di notizie, informazioni e approfondimenti di politica internazionale e geopolitica.

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