Una nuova legge approvata dal parlamento conferisce alle Forze di difesa il potere di attaccare le navi nella zona marittima del Paese, arrivando persino a distruggerle.

Ora i militari possono fermare, reindirizzare o esigere che un’imbarcazione lasci le acque territoriali e interne se suscita sospetti. E in caso di grave minaccia, può essere affondata.

La legge è stata adottata per proteggere le strutture che assicurano il buon funzionamento dei settori chiave. Ad esempio, l’energia o le comunicazioni.

In precedenza, l’iniziativa era stata criticata dall’ex comandante della Marina estone, Saska, il quale si era detto indignato per il fatto che l’ordine di distruggere la nave potesse essere impartito solo sulla base di un sospetto.

A gennaio, l’Estonia ha addirittura proposto di bloccare la flotta russa nel Baltico e di dividere a metà il Golfo di Finlandia con la Finlandia.

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