di MICHELE REVELLI
il Fatto Quotidiano, 13 novembre 2017. Articoli di Cosimo Caridi e Michele Revelli sulla situazione in cui versa la Grecia, abbandonata dall’Europa e dimenticata dai media. (p.d.)


ATENE, I “PRIGIONIERI”

DI PIAZZA SYNTAGMA
di Cosimo Caridi
Disegna perché non sa scrivere. Mohamed ha nove anni e non è mai stato scolarizzato. Nato a Homs, in Siria, ha imparato a camminare sotto le bombe. Subito dopo, con il fratello maggiore e i genitori, ha lasciato il paese. Dove è tua mamma? “In quella tenda. Dorme, è stanca”. E papà? “In Germania”. Fatima, la madre di Mohamed, sta facendo lo sciopero della fame. Sono 13 giorni oggi. Vuole raggiungere il marito a Stoccarda. Non si vedono da oltre due anni. “Eravamo in un campo in Turchia – racconta la donna, mentre rassetta due coperte, unico arredo della sua tenda – mio marito è andato avanti. Ha attraversato il mare e poi i Balcani. Quando è arrivato in Germania ci ha chiesto di raggiungerlo”. Il resto è cronaca. Nel marzo 2016 la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha chiuso la rotta balcanica. Almeno 100 mila persone rimangono intrappolate tra i confini alle porte d’Europa. Di questi, oltre 62 mila sono tutt’ora in Grecia. Mohamed è uno di loro.
Continua…

http://www.eddyburg.it/2017/11/grecia-la-crisi-dimenticata.html

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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