Personalmente non amo Putin “non mi piace” tuttavia diffido dalla descrizione che ne fanno media occidentali i quali lo paragonano quasi alla stregua di un dittatore.

Le dichiarazioni, a poco più di due settimane dal voto, con le quali Putin sventola l’orgoglio russo facendo leva sulle armi, in particolare su un nuovo tipo di “arma nucleare invulnerabile”. Immagino verranno viste e descritte dai nostri media con la solita retorica russofobica senza prendere in considerazione la necessità di risposta russa all’espanzione americana ad est. “Abbiamo detto diverse volte ai nostri partner che avremmo preso delle misure in risposta al piazzamento dei sistemi antimissili americani. Nonostante tutti i problemi che abbiamo affrontato, la Russia era e rimane una potenza nucleare ma nessuno ci ha ascoltato. Allora ascoltateci adesso” ha dichiarato il presidente, “In tutti questi anni, dopo il ritiro unilaterale degli Usa dal Trattato anti missili balistici (Abm), abbiamo lavorato molto sulle prospettive della tecnologia e degli armamenti e questo ci ha permesso di fare un rapido passo avanti nella creazione di nuovi modelli di armi strategiche”, ha dichiara il leader russo.

Per la cronaca la Russia avrebbe creato un nuovo missile da crociera Sarmat con un sistema di propulsione nucleare, il nuovo missile avrebbe caratteristiche che renderebbero “inutile” lo scudo antimissile Usa. Secondo Putin, il nuovo missile sarà invulnerabile ai sistemi antiaerei e senza analoghi nel mondo.

Non si può non costatare che la Federazione russa sotto la sua guida si stia ritagliando quello status di super potenza perso con il dissolvimento dell’Unione sovietica.

Stefano Orsi in una breve analisi su Putin dichiara ” Un presidente che in 20 anni di lavoro ha riforgiato l’anima di un Paese distrutto dal capitalismo selvaggio dell’era Eltsin.
Piaccia o non piaccia a tutti, questi dati sono incontrovertibili, la qualità della vita è enormemente superiore oggi a quella che si aveva  al momento in cui ricevette col voto democratico, l’incarico di Presidente della Federazione russa” prosegue Orsi “Amato dalla sua gente, è forte ancora oggi, anzi oggi più che mai” “ha saputo risollevare un’intera nazione dal limbo della fame”
In fine Orsi conclude “Tra due settimane in Russia ci saranno nuove elezioni, che strana dittatura quella dove è il popolo a scegliere il suo presidente, dove gli osservatori internazionali possono sovrintendere il regolare svolgimento del voto, dove esistono partiti di opposizione e candidati , questa volta anche forti in opposizione al Presidente uscente.
Ma si sa, per la stampa occidentale è dittatore ogni presidente non sia gradito agli USA, anche se eletto in un sistema democratico ed in uno stato di diritto.”

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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