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Germán Graciano Poso della Comunidad de Paz de San José de Apartadó, riceve il premio di Difensore dei Diritti Umani per l’anno 2018 in Colombia

Germán Graciano Poso della Comunidad de Paz de San José de Apartadó, riceve il premio di Difensore dei Diritti Umani per l’anno 2018 in Colombia.

La Rete Italiana di solidarietà con le comunità di pace e in resistenza civile colombiane Colombia Vive! Onlus, il Comune di Narni,  il Gruppo Amnesty di Fidenza e Fiorenzuola, l’associazione Jambo di Fidenza per il Commercio Equo e solidale, e tutte le persone che in questi anni hanno conosciuto la Comunidad de Paz sono felici di condividere la notizia che il nostro concittadino onorario Germán Graciano Posso membro del Consiglio Interno de La Comunidad de Paz de San José de Apartadó è stato insignito del Premio ” Difensore dei diritti umani per l’anno 2018″.

Il  5 settembre si è conclusa la Settima edizione del Premio Nazionale per la difesa dei Diritti Umani in Colombia promosso  da DiaKonia e dalla Chiesa Svedese che offre un riconoscimento pubblico  per dare visibilità al lavoro dei difensori e difensore dei diritti umani  per la costruzione della democrazia e la pace in Colombia. I vincitori di questo anno fanno parte di processi storici in difesa dei diritti umani nel paese  come la Comunidad de Paz de San José de Apartadó, il  Movimiento Ríos Vivos, la Junta de Gobierno de la Comunidad Negra/Afrodescendiente de Alto Mira y Frontera ed il lavoro di guida  della matriarca  María Lligía Chaverra, nel territorio Colectivo del Curvarado. Nella categoria di Difensore dell’anno   il premio è stato consegnato a Germán Graciano Posso, appartenente al Consiglio Interno della Comunidad de Paz de San José de Apartadó, “Per il suo costante impegno in difesa dei Diritti Umani in Colombia”. Germán ha formato e organizzato gruppi di lavoro per realizzare un progetto di vita insieme ad altre 500 persone, per la difesa del territorio ed il miglioramento della vita nella sua comunità.

https://www.contagioradio.com/estos-son-los-y-las-ganadores-de-la-septima-version-del-premio-nacional-a-la-defensa-de-derechos-humanos-articulo-56311/

Proprio mentre si contano centinaia di líderes sociali uccisi, ( oltre 330  dalla firma degli accordi di pace nel novembre 2016), l’onorificenza data a Germán rappresenta un importante riconoscimento al coraggio, alla determinazione e alla resistenza di tutti i difensori e le difensore dei DU ed in particolare di tutta la Comunità di Pace di San José de Apartadó, che come già più volte ricordato gode della  cittadinanza onoraria del Comune di Narni dal 25 ottobre 2013.

Essere difensore dei Diritti Umani in Colombia vuol dire rischiare la propria vita ogni giorno : il 29 dicembre scorso Germán ha visto per l’ennesima volta  la morte in faccia, quando alcuni paramilitari sono entrati nello spazio di vita e lavoro della Comunità, armi alla mano, per ucciderlo. Quella volta non ci sono riusciti per la pronta reazione dei suoi compagni, ma anche ora è il primo nella lista nera delle Autodefensas Gaitanistas de Colombia, le AGC, gruppo paramilitare in stretta connivenza con alcuni membri dell’Esercito colombiano operante nella zona. La sua condanna a morte, come quella di altri membri del consiglio interno, è solo stata posticipata.

” Non so se domani ci ammazzeranno oppure no , perciò dobbiamo pensare alle scelte di oggi , che saranno la nostra eredità per chi verrà dopo di noi” assicura Germán con la calma di chi sa di essere nel giusto.

Conosce bene, Germán, la violenza sociale e politica di questa guerra sucia che è tornata senza essersene mai andata: 13 familiari assassinati , tra cui suo padre e 2 fratelli e proprio per questo sa che la pace è l’unica possibilità per sé, per i suoi figli e per la sua Comunità, che da 21 anni sta soffrendo ogni tipo di violenza , testimoniata da più di 300 morti .

” Questo premio – continua Germán- significa appoggio e protezione per la Comunidad . E’ un riconoscimento al lavoro che quotidianamente svolge questo gruppo di contadini: uomini, donne, anziani, bambini che vogliono solo vivere in pace e che chiedono al Governo colombiano solamente che non continui a ucciderli e a sfollarli”.

Nelly Bocchi  del gruppo di Amnesty International di Fidenza, che insieme alla Rete Colombia Vive! e ad altre organizzazioni italiane ed europee accompagna il processo di pace di questa esemplare comunità ci dice  “Abbiamo appreso con gioia la notizia della premiazione di Germán, ma non dimentichiamo le sue parole di 4 anni fa, quando è venuto qui a Fidenza:  < Certo, io sono già da tempo sulla lista dei condannati a morte delle AGC, non so quando e come lo faranno, ma fino ad allora non potranno farmi tacere. Voi, però, continuate ad essere la nostra voce; la nostra scelta e le nostre vite, dipendono anche da voi>.” E noi sicuramente non li lasceremo mai soli.

Rete Italiana di Solidarietà Colombia Vive! onlus  reteitaliacolombiavive@gmail.com

Comunidad de Paz de San José de Apartadó

 

 

 

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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