ArcelorMittal a Taranto

L’ impresa franco-indiana ArcelorMittal ha annunciato il 4 novembre che si ritira dall’accordo per l’acquisizione di Ilva. L’annuncio clamoroso arriva con un comunicato della multinazionale. Di fatto la multinazionale indiana restituisce l’Ilva allo Stato italiano a un anno dall’arrivo a Taranto. ArcelorMittal S.A. è un colosso industriale mondiale, operante nel settore dell’acciaio, nato dalla fusione di due tra le più grandi aziende del settore, la Arcelor e la Mittal Steel Company, avvenuta nel 2006. Il quartier generale si trova nella capitale del Lussemburgo. 

Interessante in merito l’articolo di Alessandro Marescotti, Presidente di Peacelink. Il link con l’articolo è il seguente.

https://www.peacelink.it/ecologia/a/46993.html

Il link da accesso anche ad altri articoli di Peacelink su Ex Ilva, ArcelorMittal.

Su questa drammatica decisione si sono scatenate le opinioni di tutti i politici di tutte le organizzazioni politiche. Sono coloro che hanno partecipato ai Governi italiani che si sono succeduti negli anni e che non sono stati in grado di costruire un percorso reale di conversione dello stabilimento siderurgico di Taranto, cosa che, in sette anni, sarebbe stata possibile, come avvenuto a Duisburg e nel bacino carbonifero della Ruhr, dove oggi l’inquinamento è stato sconfitto e l’occupazione rilanciata. Lo stesso Salvini, che ora si erge a paladino del mantenimento dei livelli occupazionali, è anch’egli tra i responsabili di questo sfascio, considerato che neanche il suo Governo si è mai posto il problema della tutela dell’ambiente, della salute dei cittadini e del lavoro, In questo senso anche i 5Stelle hanno messo a segno “un altro trionfale risultato”. La conclusione è dai Riva al Movimento 5 Stelle, il declino di una fabbrica.

Valida è la proposta di Rifondazione Comunista di nazionalizzare la fabbrica. Il link con la proposta pubblicata da Ancora Fischia il Vento è il seguente.

Conclusione della proposta del PRC:

Ci sono ragioni di interesse pubblico che ampiamente giustificano la nazionalizzazione: garantire una produzione strategica, l’occupazione in un meridione desertificato dalla crisi e il diritto alla salute e a un ambiente non contaminato. Se c’è chi pensa di chiudere Taranto per eliminare un concorrente in Europa compito della Repubblica è garantire che la più grande acciaieria del continente non chiuda e restituire all’Italia e ai tarantini un’Ilva rinnovata nei suoi impianti e risanata nel rispetto della salute dei cittadini, dell’ambiente e dei livelli occupazionali.    

Maurizio Acerbo, segretario nazionale                      

Antonello Patta, responsabile nazionale

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

Un pensiero su “PEACELINK E RIFONDAZIONE COMUNISTA SU ARCELOR-MITTAL CHE LASCIA.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy