DDL ZAN, ABOLIRE IL CONCORDATO

Il ddl Zan ha una qualità in più: ricordarci che c’è un concordato da abolire. Il Vaticano con la nota del cardinale Gallagher contro il Ddl Zan ci ricorda che andrebbe finalmente abolito il Concordato.
L’unico articolo della Costituzione che pare sia intoccabile è proprio quello più obsoleto e figlio di un contesto storico superato. I neoliberisti hanno manomesso molte parti della Costituzione ma non essendo liberali si sono sempre guardati dal toccare l’articolo 7 che andrebbe abrogato non solo per ragioni di risparmio (costa 6,5 miliardi l’anno) ma perché “quel cappello dell’articolo 7 impedisce all’Italia di essere un Paese laico”. Sono parole di Lidia Menapace che spiegava: “Dei Concordati non c’è più bisogno dopo il Concilio Vaticano II, sono un relitto del passato. (…) il Concordato è davvero una pecca in una Costituzione peraltro assai bella”.

Il parlamento della Repubblica difenda i principi di laicità dello stato e approvi il ddl Zan. Se si dava retta al Vaticano non ci sarebbero neanche il divorzio e l’aborto.

Le scuole cattoliche non vogliono insegnare che le persone non vanno discriminate? Rinuncino al finanziamento pubblico.

Maurizio Acerbo Prc

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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