su gentile concessione di Stefano Orsi

La confusa situazione odierna

Alla fine i nodi sono venuti al pettine.
Gli USA sono stati costretti a rispondere per iscritto alle questioni poste dalla Russia per la sicurezza in Europa.
Non volevano farlo, e lo hanno esplicitato in ogni modo o maniera.
Un altro elemento che è emerso e che già abbiamo fatto notare in alcuni video, è che la Casa Bianca sia spaccata sul da farsi.
Manca una linea chiara di comando.
Il gabinetto del Presidente, ha due differenti linee di condotta.
Divergenze che in mancanza di una guida forte, si combattono apertamente.
Da una parte che Blinken con tutto il suo staff, un falco.
Apertamente russofobo, di origine ucraina, schierato apertamente con i nazisti di Kiev.
Dall’altro la parte forse riconducibile allo staff di Biden che ha una linea più attenta e diplomatica, che ha imposto, con ogni probabilità, a Biden di consegnare le risposte che dovevano essere consegnate e che forse lui si è rifiutato categoricamente di consegnare a Lavrov.
Difficile infatti credere che in meno di una settimana, è il 26 e lui si è incontrato con Lavrov il 21, non avessero le risposte già pronte.
Dovevano ancora copiarle in bella copia forse?
Era una scelta del Segretario di Stato, che premeva per una linea dura e di chiusura totale.
Ora si spiegano le smorfie ed il volto tirato che non cedeva mai ad un sorriso nemmeno di cortesia durante l’incontro a Ginevra e la rituale stretta di mano.
Il 19 a Kiev si era lasciato andare annunciando che mai avrebbero consegnato le risposte scritte e che nulla avevano da rispondere alla Russia.
Poi il volo a Berlino, dove la posizione tedesca gli è stata esposta, come due giorni prima anche a Stoltemberg, ed il 21 si è dovuto incontrare con Lavrov e promettere la consegna delle risposte USA in forma scritta.
Oggi una farsa incredibile.
Stamane, quando a Washington era l’alba e da noi le 11,45 circa, arrivava la comunicazione dal Dipartimento di Stato USA che non sarebbero state consegnate le risposte scritte alla Russia.
Dopo poche ore si registrano arrivi di caccia USA in trasferimento oceanico.
F15 S accompagnati da aerocisterne della Guardia Nazionale.
Passano 4 ore e arriva il comunicato USA ufficiale , stavolta della Casa Bianca direttamente:
“Forniremo le risposte scritte a Mosca”:
Caos totale.
I canali ufficiali diramano l’ordine ai cittadini statunitensi in Ucraina di lasciare immediatamente il paese con ogni mezzo disponibile.
Alle 18,30 arriva la notizia della consegna ufficiale avvenuta a Mosca.
L’ambasciatore USA a Mosca John Sullivan, ha portato personalmente il plico contenente le risposte statunitensi alle questioni poste dalla Russia il 16 dicembre scorso agli USA. La consegna è avvenuta nella sede del Ministero degli Affari esteri russo in piazza Smolenskaja-Sennaja 32/34, a Mosca.
Sempre dal segretario di Stato trapela che gli USA non hanno autorizzato la divulgazione pubblica del suo contenuto ma che contengano le posizioni già espresse sui principi di porte aperte della NATO.

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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