ByFabio Falchi

In un quadro economico e sociale horror certificato da Istate Codacons, la campagna elettorale è centrata sull’individuare e punire i cosiddetti “putiniani”.

La campagna elettorale a caccia dei “putiniani”

Secondo il Codacons il tasso di inflazione al 7,9% si traduce a parità di consumi in una maggiore spesa pari a +2.427 euro annui per la famiglia “tipo”, che raggiungono +3.152 euro annui per un nucleo con due figli, considerata la totalità dei consumi di una famiglia (in pratica per milioni di italiani significa una drastica diminuzione del loro potere d’acquisto).

Solo per la spesa alimentare, la cui inflazione acquisita è il 7,5% nel 2022, le famiglie spendono in totale quasi 10,9 miliardi di euro in più.

In Lombardia gli amministratori dei condomini che comprano il gas per il prossimo inverno lo possono pagare anche il triplo rispetto all’anno scorso.

Il “comparto trasporti” ha registrato a luglio tariffe in aumento del +13,9% su base annua. Le tariffe dei biglietti aerei internazionali sono infatti aumentate del +160,2%, quelle dei traghetti del 9,1%, la benzina è aumentata del 22,3% e il gasolio del 30,9%.

Non solo aumentano le disuguaglianze ma gravissima è pure la situazione della sanità per carenza di medici e risorse.

Ancora peggio, se possibile, è la situazione per quanto concerne la pubblica amministrazione, i servizi pubblici, la gestione del territorio, la rete idrica, la sicurezza (moltissimi reati non vengono neppure denunciati, perché è meglio subire un torto che avere a che fare con la macchina dello Stato italiano).

Parte del territorio italiano di fatto è controllata da organizzazioni criminali, con cui, peraltro, sono collusi apparati dello Stato.

Il livello culturale del Paese non potrebbe essere più basso, per non parlare del Circo Mediatico al cui confronto il Circo Barnum era una “cosa seria”.

Insomma, miseria sociale e miseria culturale sono ormai il tratto distintivo del Paese con il maggior patrimonio culturale del mondo.

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In questo contesto l’attuale campagna elettorale sembra un film Horror, una sorta di grottesca zuffa tra zombie, saltimbanchi e guitti di vario colore.

Il problema dell’Italia infatti sarebbe uno solo: individuare e punire i cosiddetti “putiniani” ossia in pratica chiunque non ripeta a pappagallo la narrazione della guerra russo-ucraina diffusa dal Circo Mediatico o ritenga che gli interessi dell’Europa non siano gli stessi degli Stati Uniti e che gli “effetti collaterali” delle sanzioni imposte alla Russia siano disastrosi soprattutto per alcuni Paesi europei, incluso ovviamente il nostro Paese.

In quest’ottica, quindi, si dovrebbe impedire ad ogni costo che la “destra populista” vinca le elezioni, benché pure la “destra populista” sia euro-atlantista e liberista anche se non in modo così coerente e deciso come la cosiddetta “sinistra” (in realtà una destra tecnocratica e antidemocratica).

In altri termini si tratta solo di decidere chi sarà il prossimo maggiordomo “a stelle e strisce”.

Alternative? In teoria sarebbero possibili, ma se si vuole costruire una casa cominciando dal tetto, allora si fa solo della confusione e non si costruisce alcunché

https://www.kulturjam.it/politica-e-attualita/campagna-elettorale-putin/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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