C’è poi un fatto che bisogna considerare e che purtroppo solo il giornale La Verità ha reso noto.

Draghi, in un governo ormai in pensione, non solo finanziava per miliardi armi all’Ucraina, ma fece un’altra cosa: l’extragettito fiscale dei primi 7 mesi del 2022 lo utilizzò per diminuire il debito pubblico. Si parla, tra agosto e settembre, di restituzione di debito pubblico ad operatori finanziari di 60 miliardi, circa 3,5 di pil.

Questo dato è stato reso noto negli ultimi mesi dal Bollettino Finanziaria della Banca d’Italia.

In luogo di intervenire per misure sociali urgenti, data l’emergenza del caro vita, diede soldi pubblici ad operatori finanziari, soprattutto esteri (l’ammontare di debito pubblico in mano estera è diminuito). L’altra faccia della medaglia, a questo punto, sarebbe che un Governo dicesse: ok, diminuito debito pubblico, aumento il rapporto deficit/pil. Ma non si fa. Per un semplice motivo: che hanno messo al Tesoro uno che prende ordini da Banca d’Italia, Quirinale, Ocse, Fmi.

E’ un problema politico che ci portiamo da 30 anni. Si tratta di politica, di scelte, di vincolo esterno. Fino a quando non ce lo togliamo di dosso che ci ammazziamo di lavoro non serve a nulla, ci immoliamo a squali finanziari esteri

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_regalino_ai_soliti_noti_del_governo_draghi_in_pensione/29785_47949/

Di Red

„Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d'inventare l'avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l'avvenire.“ — Thomas Sankara

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