Francesco Cecchini

Il Montello è una collina allungata di una quindicina di chilometri. E’ un paesaggio verde tutto l’anno, multicolore in certi periodi. Sullo sfondo vi sono le Prealpi e nei giorni limpidi anche le alpi. Storicamente dal Montello migliaia di persone sono partite per cercare fortuna in ogni angolo del globo

Ai piedi del Montello vi è anche Volpago del Montello, una macchia politica grigio scuro, in mezzo ai colori della natura e nella stessa società civile trevigiana.

Volpago del Montello non è certamente amministrata da Casa Pound o da Forza Nuova, ma dalla Lega Nord, che sicuramente sa che il breve flirt tra Matteo Salvini e Casa Pound, travestita da Sovranità, è durato poco. Sicuramente, però, qualche leghista volpaghese o vicino a quest’area politica si riconosce con certe dichiarazioni dell’organizzazione di estrema destra, come questaEsiste un piano a livello mondiale per sostituire i popoli europei anche attraverso l’immigrazione, ma noi lo impediremo.” 

Quando lo scorso dicembre la Prefettura scelse Volpago del Montello per ospitare il terzo centro di raccolta della provincia di Treviso vi fu una manifestazione di molti cittadini di tutto il trevigiano con la partecipazione di esponenti leghisti come Luca Zaia, presidente della regione Veneto. Alcuni striscioni e slogan, “Il Piave mormora: non passa lo straniero”, “Benvenuti sul Montello: sarà il vostro inferno”, erano in armonia con le dichiarazioni di Casa Pound sulle migrazioni.  Il Montello dell’accoglienza, non l’inferno prospettato dallo striscione alla fiaccolata di Volpago, sabato 21 gennaio 2017, su iniziativa di Ritmi nel Mondo e di, decine di associazioni e gruppi di cittadini, dei sindacati, Cgil Cisl e Uil, di sindaci favorevoli all’accoglienza dei migranti e di tanti comuni cittadini, ha risposto a chi non vuole migranti a Volpago del Montello, con una marcia chiamata dei mille piedi, in partenza da Giavera del Montello. Va detto che i fascisti del terzo millennio di Casa Pound esistono a Treviso ed agiscono. Mascherati da un’organizzazione umanitaria ONLUS, a Montebelluna sabato 11 marzo hanno organizzato un evento sulla Siria, contro coloro che emigrano da questo paese in preda a una guerra. Relatori sono stati Andrea De Bortoli, responsabile di Casa Pound di Treviso e Giulia Pilloni di Casa Pound di Riva del Garda.

Vedi la nota in merito:

http://ancorafischia.altervista.org/casapound-sol-id-nella-marca-trevigiana-fermiamoli/

A Volpago del Montello la punta di diamante contro i migranti e l’accoglienza è il  Comitato “No centro di accoglienza sul Montello”, fondato nel dicembre del 2016 da elementi, non solo volpaghesi, vicini ai fascisti del terzo millennio. La giunta leghista ha un rapporto positivo con il Comitato. Oltre a partecipare attivamente alla mobilitazione contro i migranti il Comitato fa anche politica culturale. Il Comitato, 31 marzo ha organizzato, lo scorso venerdì 31 marzo, la presentazione del libro fantapolitico sulla distruzione dell’Occidente da parte di una massiccia di profughi. Il libro Campo dei Santi di Jean Raspail  edito dalla casa editrice del fascista Franco Freda, Edizioni di AR è stato presentato da Silvia Valerio, nota per offerto nel 2019 la propria virginità al presidente iraniano  Mahmoud Ahmadinejad. Il presidente del Comitato, Albino Baldo (https://www.facebook.com/albino.baldo?fref=nf ) ha così risposto alle critiche: ” Non ci importa del passato delle persone (n.d.a leggi Franco Freda e Silvia Valerio) e non credo che quelli che hanno polemizzato sull’editore abbiano letto il libro. Il nostro scopo è fare conoscere l’opera.”

In merito all’evento vedi la nota.

http://ancorafischia.altervista.org/marca-trevigiana-n

Mercoledì 24 maggio, alle 21 presso l’auditorium comunale di Volpago il Comitato, sempre presieduto da Albino Baldo, ha organizzato la presentazione del libro ” Io ed Oriana” di Magdi Cristiano Allam, per parlare anche di migrazione e profughi.

Magdi Allam vanta un’amicizia con Oriana Fallaci, stretta negli ultimi anni della vita della scrittrice e giornalista, caratterizzata da un’ossessione anti Islam. La biografia di Magdi Allam, definito da Evangelista il pinocchietto d’Egitto, per la sua creatività, non ha nulla a che vedere con quella di Oriana Fallaci, che giornalista sul campo ha raccontato la guerra del Viet Nam e con altrettanto coraggio si è battuta con coraggio contro la dittatura fascista dei colonnelli greci e per la liberazione di Alexandros Panaguli, che poi innamorata sposò. Oriana sulla cicenda ha scritto un bel libro, Un uomo.                                                                                                                                 Niente di tutto questo nella vita del Pinocchietto d’Egitto. Sicuramente l’Oriana del Viet Nam e della Grecia se saprebbe di essere ricordata oggi, innanzitutto, da Magdi di rivolterebbe nella tomba.

Chi è il pinocchietto d’Egitto? Nato Magdi Allam, si è trasformato in Magdi Cristiano Allam. Magdi è l’uomo più convertito d’italia, nato inizialmente musulmano in Egitto, all’età di 20 anni decide di immigrare in Italia. Si converte al cristianesimo, con tanto di battesimo ottenuto da Papa Ratzinger in persona, ma, poi, accortosi che Bergoglio dialoga con l’Islam e ed è per l’accoglienza abbandona la chiesa di Papa Francesco e diventa un cattolico   destra. Egiziano e emigrato tuona contro l’immigrazione a suon di: “Prima l’Italia e gli italiani”. Tempo fa ha chiesto perfino la chiusura delle frontiere per un rischio ebola.

All’indomani della recente strage di Manchester ha avanzato la seguente proposta “Mettiamo fuorilegge l’islam… ” Una dichiarazione in armonia con l’abbandono della Chiesa perché troppo relativista nei confronti dell’Islam” Queste posizioni anti islam e, innanzitutto contro accoglienza gli attirano simpatie dell’estrema destra e della Lega Nord. Lo scorso anno, venerdì 28 ottobre 2016 la sindaca leghista di Cecina, Susanna Ceccardi, gli ha consegnato la cittadinanza onoraria della cittadina. Che il sindaco leghista di Volpago del Montello, Paolo Guizzo, non stia pensando, sull’esempio di Cecina, di consegnare la cittadinanza onoraria a Magdi Cristiano Allam?

Attualmente il progetto di accogliere profughi nella ex polveriera di Volpago del Montello sembra congelato, se non sorpassato. Ciò fa tirare un sospiro di sollievo alla Lega Nord e al suo sindaco leghista, Paolo Guizzo. Ma il Comitato “No centro di accoglienza sul Montello” non smobilita e nella sua pagina Facebook dichiara: “A fronte dell’articolo apparso oggi nei quotidiani locali, teniamo a precisare che come Comitato non è assolutamente nostra intenzione abbassare la guardia. Come molti italiani, non ci fidiamo piu di certe istituzioni che eseguono gli ordini di un governo non eletto dal popolo, che continua a prenderci in giro favorendo l’immigrazione clandestina dimenticandosi dei propri connazionali in grave difficoltà. Pertanto continueremo a monitorare la strada di accesso alla polveriera e a riunirci periodicamente, inoltre porteremo avanti altre iniziative culturali come quella del 24 Maggio scorso con Magdi Cristiano Allam. Ringraziamo comunque l’amministrazione comunale per l’impeccabile lavoro finora svolto, evitando di trasformare Volpago in un’altra Cona, tutelando prima di tutto i propri cittadini, cosa che parte delle opposizioni sembra non abbiano intenzione di fare.” Significativa l’armonia tra giunta leghista e Comitato. Inoltre non vi sono dubbi che il Comitato si sciolga e continui ad agire come polizia territoriale privata, accettata dalla giunta leghista, e a far politica culturale, con l’appoggio dell’assessore alla cultura associazioni Mazzochel Alessandro. Sorge spontanea una domanda dopo Campo dei Santi di Jean Raspail e Io e Oriana di Magdi Allam quale sarà il prossimo libro che il Comitato presenterà? Forse sarà d’aiuto sfogliare il catalogo della casa editrice di Freda.

Comunque se il Comitato non smobilita anche il movimento che dato una risposta di massa alla fiaccolata xenofoba dello scorso dicembre deve abbassare la guardia sia a livello politico che culturale.

Per esempio, Il Festival Ritmi e Danze dal Mondo di Giavera del Montello, crocevia di culture e luogo d’incontro di migliaia partecipanti da tutto il mondo, si terrà i prossimi 15-16-17-18 g15-16-17-18 giugno.

L’ edizione 2017 di Ritmi e Danze dal Mondo, come sempre promuoverà e diffonderà la passione per un nuovo modo di vivere il nostro territorio tenendo conto delle tante culture ormai presenti, attraverso la loro riscoperta e l’incontro diretto tra i cittadini italiani e le comunità straniere che le rappresentano oggi nel nostro paese.

Volpago del Montello deve andare a Ritmi e Danze dal Mondo e Ritmi e Danze del Mondo deve andare a Volpago del Montello.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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