La legge di stabilità, approvata dalla Camera e da confermare senza variazioni in Senato, è esattamente lo zibaldone che ci si aspettava. Il “margine di flessibilità” che l’Unione Europea ha concesso in vista delle elezioni – meglio non esagerare con l’austerità prima, altrimenti crescerebbero i “sentimenti populisti” – è stato sfruttato completamente, ma era comunque così limitato che, agli effetti pratici, non se ne vedrà traccia.

L’intento del governo è stato spudoratamente quello di presentare delle mini “misure” che potessero essere vendute in tv o sui giornali come “concessioni” alle sofferenze di fette amplissime della popolazione. Ma con risorse così ristrette si tratta di cipria sparsa sulle piaghe. Un esempio si era già avuto con il contratto delle funzioni centrali del pubblico impiego, imposto dall’Aran e accettato senza fiatare da CgilCislUil (solo Usb si è opposta e non firmato): dopo quasi 10 anni di mandato rinnovo contrattuale sono stati “elargiti” tra i 60 e i 100 euro lordi (35-60 netti), che non coprono neanche l’inflazione degli ultimi due anni.

Continua…

http://contropiano.org/news/politica-news/2017/12/24/legge-stabilita-vera-legge-truffa-099049

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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