epa06227737 Turkish military vehicles participate in a military exercise near the Turkish-Iraqi border in the Silopi district, in Sirnak City, Turkey, 26 September 2017. The Kurdistan region is an autonomous region in northern Iraq since 1991, with an estimated population of 5.3 million people. The region shares borders with Turkey, Iran and Syria, all of which have large Kurdish minorities. On 25 September the Kurdistan region held a referendum for independence and the creation of the state of Kurdistan amidst divided international support. EPA-EFE/SEDAT SUNA

“È necessario che gli Usa si ritirino immediatamente da Manbij. Devono tagliare ogni tipo di legame con i gruppi terroristici”. A parlare è il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu che, nemmeno troppo velatamente, minaccia gli Stati Uniti e svela ciò che era chiaro a tutti: l’esercito di Ankara non si fermerà ad Afrin, ma continuerà la sua avanzata nei territori controllati dai curdi.

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Un miliziano dell’Esercito siriano libero, forza ribelle sostenuta dalla Turchia, ad Azaz, sulla strada che porta ad Afrin. Da quando Ankara ha lanciato l’operazione “Ramoscello d’ulivo” (20 gennaio) molti combattenti dell’opposizione si sono spostati sul fronte di Afrin (Foto LaPresse)

A Manbij i combattenti appoggiati da Washington, come riporta Reuters,  si stanno già preparando per fronteggiare i turchi.

Gli Usa invece non sanno ancora che fare perché ogni mossa comporta un rischio. Se abbandonano i curdi al loro destino, perdono la faccia; se fronteggiano Erdogan, non solo perdono un alleato ma, di fatto, rischiano di esser cacciati dalla Siria dopo sette anni di guerra per procura. Inoltre, nel caso in cui Washington andasse a muso duro contro Ankara si potrebbe scatenare un conflitto all’interno della Nato. Lo scenario è dunque quello della débâcle. Anche perché al fianco di Erdogan ci sono gli uomini dell’Esercito siriano libero, a lungo foraggiati dall’Occidente, che ora hanno chiarito da che parte stanno: quella della Turchia.

Continua…

http://www.occhidellaguerra.it/la-turchia-minaccia-gli-usa-via-vostri-soldati-manbij/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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