A Davide Falcioni va la solidarietà del Prc. “Per noi Davide ha fatto solo il suo lavoro di cronista – dichiara Maurizio Acerbo in una nota – com’è giusto che sia in un paese civile. A Torino è stato introdotto evidentemente un nuovo reato, quello di giornalismo. Pensavamo che queste cose potessero accadere solo in Turchia, dove vengono accusati di terrorismo i giornalisti che raccontano la lotta del popolo curdo. La criminalizzazione contro il movimento No Tav è inaudita e vergognosa: addirittura colpisce anche chi osa parlare della lotta del popolo valsusino! La kafkiana condanna di Davide evidenzia come i magistrati di Torino stiano raggiungendo livelli parossistici nell’ossessione contro il movimento No Tav”.