Di Mauro Giaconia

Buonasera a tutti,
vediamo di fare il punto della situazione in merito alla questione Diplomati Magistrale ante 2002 sotto alcuni specifici punti di vista che credo possano fare un po di chiarezza in questa fase così cruciale.

1) Il Diploma Magistrale conseguito entro l’A.S. 2001-2002 possiede inequivocabilmente e da sempre valore abilitante come sancito definitivamente dal D.P.R. del 25 marzo 2014 con il quale si recepisce il parere 4929/2012 del Consiglio di Stato relativamente al valore abilitante dei diplomi di scuola e istituto magistrale (e relative sperimentazioni) conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002.

2) In conseguenza di ciò è indubbio il danno subito dai possessori di tale titolo per essere sempre stati relegati alle sole Graduatorie di Istituto di III fascia (subordinate alla II e alla I spettante) con conseguente riduzione delle probabilità di stipulare contratti a tempo determinato di una certa durata.

3) Al di là della presunta tardività dell’azione legale per l’accesso in GAE proposta dai possessori di Diploma Magistrale sostenuta dalla Plenaria, si può affermare con assoluta certezza che questi docenti fossero in possesso di un titolo abilitante a tutti gli effetti prima che le Graduatorie Permanenti fossero trasformate in GAE e che rientravano tra i possessori dei requisiti di accesso stabiliti dai decreti mediante cui si è provveduto al periodico riaggiornamento di tali graduatorie (a titolo di esempio si cita il DM 27/2007).

4) Si può parlare soltanto di “presunta” tardività dell’azione legale per il fatto incontestabile che se la sentenza emessa dall’adunanza Plenaria il 20/12/2017 riguarda un ristretto numero di ricorrenti e non è ancora passata in giudicato (su di essa pende un ricorso per revocazione presso la Cassazione e presso organismi di giustizia in sede europea) lo stesso non può dirsi per le sentenze dello stesso Consiglio di Stato (N. 1973/2015. N. 05439/2015, N. 04232/2015, N. 03788/2015, N. 03675/2015, N. 03673/2015, N. 03628/2015) riguardanti un numero molto elevato di ricorrenti e divenute definitive e irrevocabili. Sentenze sulle quali gli stessi di giudici del CDS hanno fatto perno per disporre oltre 50.000 inserimenti cautelari con tanto di commissariamento del MIUR al fine di obbligare lo stesso ministero all’ottemperanza delle ordinanze cautelari e garantire ai ricorrenti destinatari di tali provvedimenti la possibilità, inizialmente negata dal ministero, di essere inseriti in GAE a pieno titolo e poter concorrere persino ad essere immessi in ruolo come tutti i docenti in GAE a pieno titolo (come disposto dagli innumerevoli giudizi di ottemperanza cui è stato necessario ricorrere ulteriormente).

5) Dall’Aprile 2015 (data di pubblicazione della prima sentenza favorevole) fino alla inaspettata ordinanza di remissione all’adunanza plenaria risalente al 2016, il diritto dei docenti in possesso di Diploma Magistrale ante 2002 di accedere alle GAE era ormai ritenuto dalla Giustizia Amministrativa qualcosa di assodato e ben consolidato. Con le citate sentenze infatti tantissimi docenti sono persino riusciti a rientrare nella cosiddetta fase 0 del piano straordinario di assunzioni previsto dalla Legge 107/2015 e sono ormai stabilmente in ruolo da diversi anni.

6) Se nel corso del 2015 il MIUR avesse preso semplicemente atto (come si vorrebbe invece fare adesso con la Plenaria) del diritto sostanziale stabilito dalle citate sentenze divenute definitive già dal mese di settembre e avesse provveduto a interrompere tutti i contenziosi e, con un apposito Decreto Ministeriale, a riaprire la procedura di accesso alle GAE per consentire l’inserimento di tutti i docenti che ne avessero fatto domanda e sulla base del proprio titolo e del proprio punteggio di servizio, oggi non ci si troverebbe in questa situazione estremamente caotica e di disparità di trattamento tra docenti con gli stessi requisiti giuridici. Inoltre le tantissime immissioni in ruolo avvenute in questi anni avrebbero riguardato esclusivamente docenti con ampia e comprovata esperienza sul campo. Si è verificato invece che paradossalmente sono stati immessi in ruolo anche docenti con pochissimo punteggio di servizio (quindi poca esperienza) soltanto perché più fortunati di altri nell’aver letteralmente “indovinato” il ricorso giusto.

7) Sulla base di queste argomentazioni si può quindi constatare come la questione che ha investito questi docenti con Diploma Magistrale va per molti versi ben oltre l’ambito specifico dell’ordinamento scolastico.
È evidente infatti come la questione sia fortemente intrecciata al sistema giustizia e in particolare agli ingranaggi ministeriali e della giustizia amministrativa. Ciò che preoccupa particolarmente è il principio della “certezza del diritto”, principio cardine per il buon funzionamento di uno stato democratico e di diritto, che in questa annosa vicenda appare messo seriamente a dura prova.

8 ) Tornando alla presunta tardività dell’azione legale sostenuta nella sentenza (si ribadisce non definitiva) della Plenaria, se è vero che un organo di giustizia non possa esimersi dal considerare ostativa tale presunta tardività dell’azione legale al fine del riconoscimento di un diritto, così non può valere per organi politici in sede parlamentare in qualità di legislatore i quali possono legittimamente prendere coscienza degli errori e delle ingiustizie del passato e, se pure a distanza di anni, porvi comunque rimedio. Per tali ragioni si chiede al governo e a tutto il parlamento un intervento politico urgente che possa ripristinare i diritti dei Diplomati Magistrali ante 2002 per troppo tempo ignorati e calpestati.

——————————————————————————–

Spero che queste semplici argomentazioni di facile comprensione possano esser d’aiuto a far comprendere a tutte le parti politiche e in particolare a quelle di maggioranza, che il diritto alle Gae non è un capriccio o una pretestuosa pretesa, ma un DIRITTO con tutte le lettere maiuscole!
Grazie per l’attenzione e teniamo duro!
#DMinGAE. #TuttiInGAE

Un abbraccio.
Mauro Giaconia

da pagina Fb Movimento diplomati Magistrali

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy