Un pessimo risveglio la mattina del 2 ottobre per la Calabria e l’Italia che resiste: Mimmo Lucano, sindaco di Riace, è stato arrestato, ai domiciliari, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Nella Calabria asfissiata dalla ‘ndrangheta e dalle sue logiche criminali, le istituzioni attaccano i simboli della resistenza e della solidarietà: ancora una volta ci vorrebbero indicare come “fuorilegge” gli ultimi e chi li difende.
Dove siamo da sempre, ci troveranno: accanto a Mimmo, alla sua compagna, a Riace e alla sua comunità, a cui va tutta la nostra massima solidarietà.
“Le parole, però, non bastano!” è il commento di Potere al Popolo nell’esprimere solidarietà a Lucano. Da qui l’invito alla mobilitazione, per coordinarci e stabilire insieme come reagire e portare la nostra vicinanza a Mimmo Lucano. Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere!. 

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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