Francesco Cecchini

Il torturatore argentino Carlos Luis Malatto, ex tenente del Reggimento di Fanteria da Montagna, responsabile di crimini contro l’umanità, sotto la dittatura militare di Rafael Videla, di Emilio Eduardo Massera ed altri, vive ora in Sicilia, in provincia di Messina, nel borgo di Portorosa, comune di Furnari. Lo hanno scritto in un articolo con video due giornalisti del quotidiano La Repubblica, Emanuele Lauria e Giorgio Ruta. Lex militare argentino è stato uno dei più spietati torturatori e per questo è da sempre in cima alla lista dellassociazione 24 Marzo, che lotta perché le vittime e desaparecidos delle dittature latinoamericane ricevano giustizia. Malatto, accusato di omicidio e tortura, fu imprigionato per cinque mesi nella prigione di Chimbas, poi la Camera Federale di Mendoza lo liberò nel 2011e andò in Cile ed infine in Italia. E’ difeso dall’ avvocato argentino Eduardo San Emeterio e da Augusto Sinagra, italiano e uomo di estrema destra. Sinagra nelle scorse politiche del 4 marzo 2018 è stato in lista con CasaPound. Nel 2014, la Camera di Cassazione italiana, pur riconoscendo la sua partecipazione alla repressione, ha respinto l’estradizione con la motivazione che i reati per i quali aveva partecipato come membro dell’esercito non erano dettagliati. Nel giugno 2015, l’ambasciata argentina ha richiesto ancora alle autorità italiane l’estradizione di Malatto. L’accusa reiterò a fine 2015 la richiesta di estradizione, aggiungendo nuovi elementi. Sempre a fine 2015 il ministro Andrea Orlando, in base allarticolo 8 del nostro Codice penale, ha firmato lautorizzazione a processarlo. Ora si attende la conclusione delle indagini della procura di Roma a suo carico; è indagato per la partecipazione a quattro omicidi, fra i quali quello di Juan Carlos Campora, rettore dellUniversità di San Juan, e quello dellex fotomodella francese Marie Anne Erize.

Marie Anne Erize, una delle vittime di Carlos Luis Malatto.


L’ articolo di Emanuele Lauria e Giorgio Ruta ha ricevuto molta attenzione, non solo in Italia, ma anche in Argentina. Il link con un articolo pubblicato da El Cohete a la Luna è il seguente
https://www.elcohetealaluna.com/la-dolce-vita/
Si spera, quindi, che questo articolo serva ad accellerare i tempi dell’invio all’Argentina del criminale Carlos Luis Malatto, perché possa scontare i crimini di lesa umanità.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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