Facebook lancia la valuta Libra, Google un piano di edilizia popolare: in questo contesto, sembra lecito immaginare un futuro in cui un pugno di grandi multinazionali governano il mondo. Ma non deve essere necessariamente così

Lorenzo Marsili

“Non esiste l’America, non esiste la democrazia! Esistono solo IBM, ITT, AT&T, Dupont, DOW, Union Carbide ed Exxon. Sono queste le nazioni del mondo, oggi… Non viviamo più in un mondo di nazioni e di ideologie, signor Beale: il mondo è un insieme di corporazioni, inesorabilmente regolato dalle immutabili, spietate leggi del business.”

Il famoso monologo di Arthur Jensen nel film “Quinto potere” riporta a uno degli scenari preferiti dalla fantascienza, divenuto oramai parte dell’immaginario collettivo da Metropolis a Blade Runner: quello di gigantesche corporazioni planetarie che acquisiscono un potere tale da rivaleggiare in legittimità e ambizione quello dei governi nazionali. Due annunci recenti sembrano ora indicare che uno sviluppo di questo tipo è sempre meno fantastico e sempre più reale.

Continua…

https://www.linkiesta.it/it/article/2019/06/24/facebook-moneta-libra-potere-mondo/42635/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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