Foto da openarms.es/it

Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha accolto il ricorso della Open Arms ed ha disposto la sospensione del divieto d’ingresso nelle acque territoriali italiane 

Sulla base della decisione del Tribunale amministrativo del Lazio la nave della Open Arms può fare rotta verso Lampedusa, cioè ‘verso il porto sicuro più vicino in modo che i diritti delle 147 persone, da 13 giorni sul ponte della nostra nave, vengano garantiti’.

I migranti che negli ultimi giorni sono stati soccorsi nel Mediterraneo dalle Ong sono 501. Finora gli appelli dei comandanti delle navi e di noti personaggi dello spettacolo come Richard Gere e Chef Rubio sono stati ignorati dalle autorità italiane e da quelle maltesi. Il tutto sta avvenendo nel ‘silenzio dell’Europa’ e dei Paesi di bandiera delle navi, Spagna e Norvegia, che ancora non hanno fatto nessuna richiesta di intervento all’Unione Europea. L’unico ad aver sollecitato la Commissione è stato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. La sua richiesta ad oggi non ha prodotto nessun risultato.

Ora rimangono in mezzo al Mediterraneo i 350 migranti soccorsi dalla Ocean Viking. La situazione rischia di diventare insostenibile anche per il peggioramento delle condizioni meteorologiche. Nel Canale di Sicilia stanno arrivando forti venti di maestrale e moto ondoso in aumento, si prevedono onde alte due metri.

Nello stesso momento, continuano gli sbarchi fantasma. In Sardegna, in Sicilia, in Calabria e in Puglia proseguono gli arrivi di barchini con a bordo decine di profughi. I migranti sbarcano sulle nostre coste, ma si deve fare finta che non sia così, mentre quelli salvati in mare dalle Ong non possono farlo, perché?

‘Se non finanziassimo le guerre e non stringessimo accordi con i Paesi di provenienza di queste persone – posta su Twitter Chef Rubio – le Ong che tanto demonizzate non esisterebbero. Invece di abbaiare chiedete ai vostri padroni di riformare tutto, non chiedete alle Ong di lasciarli morire’ 

Fonte openarms.es/it

REDNEWS

Di Giovanni Pulvino (REDNEWS)

Insegno Scienze giuridiche ed economiche dal 1993. Dopo tanti anni di supplenze sono passato di ruolo nel novembre del 2015. In quel periodo il portale web di Tiscali dava agli utenti la possibilità di esprimersi tramite le ‘Socialnews’. Ed è cosi che nel luglio del 2012 ho iniziato a scrivere articoli raccontando le vicende dei precari storici della scuola. Per un anno ho collaborato anche con ComUnità del portale Unità.it. Successivamente, per integrare e proseguire quell’esperienza durata oltre 3 anni, ho creato REDNEWS (28 giugno 2015), un ‘blog di cronaca, informazioni e opinioni dal profondo Sud’. Il mio scopo era ed è quello di dare voce a chi è escluso dalla società, in particolare i disoccupati, i precari, i pensionati al minimo. Nello stesso tempo intendo esprimere il punto di vista di chi vive nel Meridione, terra che è regolarmente esclusa oltreché dal benessere economico anche dai circuiti d’informazione nazionali. La linea editoriale del blog può essere riassunta con le parole scritte nel IV secolo a.C. dal poeta e drammaturgo greco Sofocle: ‘L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo’.

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