Se confermato sarebbe un ulteriore dimostrazione dell’impreparazione e della pessima guida delle truppe saudite nel conflitto yemenita
In una dichiarazione ufficiale, il generale di brigata Yahya Sari ha descritto l’agguato, come la più grande operazione dallo scoppio della guerra yemenita.
Migliaia di membri della coalizione guidata dai sauditi sono stati uccisi, feriti o catturati dagli Huthi e dai loro alleati locali in un’imboscata su larga scala, soprannominata “Operazione Vittoria da Dio” , lo annuncia un portavoce del gruppo yemenita il 28 settembre.
L’operazione ha significato:
- Primo: la sconfitta di tre brigate militari delle forze nemiche con equipaggiamento militare completo e la maggior parte dei loro membri e comandanti.
- Secondo: sequestro di un gran numero di armi, tra cui centinaia di veicoli e veicoli corazzati.
- Terzo: migliaia di nemici catturati, uccisi e feriti.
- Quarto: i membri del servizio catturato includono un gran numero di comandanti, ufficiali e soldati dell’esercito saudita.
Il portavoce di Houthis ha affermato che i prigionieri sono stati trattati secondo le regole islamiche e la tradizione yemenita. Il gruppo yemenita ha persino protetto i prigionieri dagli attacchi aerei sauditi che li hanno colpiti.
Nella parte finale della dichiarazione, Il generale Sari ha dichiarato che l’operazione è ancora in corso e che presto saranno svelate ulteriori informazioni.
Finora la coalizione guidata dai sauditi non ha commentato queste affermazioni.
Fonte southfront
