Logo delle FARC-EP, Seconda Marquetalia


Traduzione di Francesco Cecchini

FARC-EP (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo) , Seconda Marquetalia, sull’assassinio del generale Soleimani e la pace in Medio Oriente
Le nostre condoglianze e la nostra solidarietà spirituale al popolo iraniano che piange il brutale assassinio del generale Qassem Soleimani, ordinato da Donald Trump e Mike Pompeo. Siamo vicini alla famiglia del generale nel suo dolore, un uomo coerente che ha alzato la bandiera con decorodella resistenza antimperialista. Con l’assassinio dell’importante generale, la Casa Bianca ha comesso il suo più grande errore strategico degli ultimi decenni. Un tempo, non solo violò la sovranità irachena e trasgredì il diritto internazionale, ma sta accendendo irresponsabilmente contro la polveriera di una nuova guerra mondiale. Dobbiamo opporci alla della pratica di uccidere agenti e funzionari di governi per non essere imparentati con Washington o per rappresentare altre culture. La mente turbolenta di Donald Tremp è una terribile minaccia alla pace del mondo. Non permettiamo che il destino dell’umanità venga tracciato da un presidente pazzo. L’Iran è un potere e come tale deve essere rispettato; ha capacità di reazione e una storia brillante di lotta e resistenza. Le conseguenze di questo errore stanno per arrivare. La leadership iraniana ha dichiaratoo che gli Stati Uniti non troveranno più la pace. Ci uniamo alle protestedelle persone che in molte città americane e anche riunite di fronte alla Casa Bianca, richiedono l’immediato ritiro delle truppe yankee dal Medio Oriente. Chiediamo ai popoli del mondo di mobilitarsi per la pace a sostegno di una soluzione diplomatica alla crisi che deve essere superata con fatti tangibili e non con parole di inganno come ha sempre fatto Washington.
FARC-EP, Second Marquetalia.
4 gennaio 2020

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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