Estratto dal sito ufficiale del CPUSA e tradotto da RED per Ancora Fischia il Vento
Il Partito Comunista USA si unisce alla popolazione di Minneapolis.
La ribellione di Minneapolis è colpa non dei manifestanti ma del sistema razzista istituzionalizzato e violento che consente in primo luogo a tali atrocità. Questi omicidi non sono un caso isolato ma si verificano ripetutamente.C’è da stupirsi che non si siano verificate più ribellioni.
L’irresponsabile minaccia di Donald Trump di “sparare ai saccheggiatori” è tanto sprezzante quanto iresponsabile. Ricordiamo con disgusto la sua minaccia di ordinare alle truppe di confine di sparare agli immigrati. Le minacce di violenza fanno parte della sua retorica. In effetti, incoraggia apertamente le forze di polizia a gestire gli arrestati in maniera violenta È Trump quindi il vero criminale.
L’uso di Trump del razzismo si concluderà con la sua sconfitta solo a novembre il paese non vede l’ora di affrontare l’epidemia di violenza razzista.
Epidemia razzista che va affrontata da tutte le istituzioni: congresso, legislature statali, consigli comunali, leader dei lavoratori, clero e rappresentanti delle organizzazioni della comunità di ogni area del paese devono affrontare il problema.
È necessaria una riforma strutturale della polizzia, i neonazisti, il KKK e altri elementi neofascisti devono essere cacciati dai dipartimenti di tutto il paese.
Ad aggravare la violenza di routine contro gli afroamericani è l’impatto di COVID-19 sulle comunità di colore della classe operaia in tutti gli aspetti. Sono quelli che muoiono in proporzioni maggiore. Sono i primi a servire in prima linea e, come in ogni guerra, i primi a morire.
Chiediamo a tutti i membri del CPUSA e simpatizzanti di unirsi alle proteste