Virus Bolsonaro


Francesco Cecchini


Il coronavirus, che Jair Messias Bolsonaro all’ inizio definiva una “gripezinha”, un’ influenzetta, secondo l’ultima informazione del Ministero della Sanità del Brasile, ha provocato 46.860 nuovi contagi e 990 decessi, per un totale di 1.280.054 contagiati e di 56.109 morti. Il Brasile dopo gli Stati Uniti è il secondo paese al mondo più colpito dal coronavirus, continua a essere uno dei principali punti globali della pandemia e ed è il principale epicentro del coronavirus in America Latina. Alla faccia della “gripezinha” di Jair Messias Bolsonaro.
Il Partito dei Lavoratori (PT), in Brasile e all’estero, han invitato la militanza a organizzare una giornata di mobilitazion contro il fascismo e in difesa della democrazia che è sotto attacco dal presidente brasiliano, Jair Messias Bolsonaro.
I nuclei PT all’estero, i sindacati, i movimenti sociali e i collettivi antifascisti in Europa e negli Stati Uniti hanno promosso azioni con la parola d’ ordine ” Via Bolsonaro!!!”.
Il presidente della PT Gleisi Hoffmann e il segretario alle relazioni internazionali Romênio Pereira hanno pubblicato una nota chiedendo agli attivisti del PT in Brasile e all’estero di partecipare alle azioni da svolgere il 28 giugno.
Per i membri del PT, il presidente Bolsonaro, oltre a prendere vite e distruggere i diritti dei brasiliani, è una minaccia per l’ intero pianeta giorno dopo giorno.
Vale la pena ricordare che la mobilitazione è stata organizzata in più di 63 città in 24 paesi, come Germania, Austria, Argentina, Cile, Spagna, Stati Uniti, Francia, Paesi Bassi, Italia, Messico, Nuova Zelanda, Portogallo, Inghilterra, Svizzera e Uruguay.
Il Segretariato delle Relazioni Internazionali (SRI) del PT ha informato che durante tutto il giorno saranno denunciate sui social tutte le azioni fasciste del governo Bolsonaro e anche il suo deteriorato stile neoliberista di comandare un paese sfruttarne la sua ricchezza a danno dei lavoratori.
Secondo un sondaggio pubblicato venerdì dalla società Datafolha, una delle più prestigiose società di sondaggi del Brasile, la maggioranza dei brasiliani considera che, il presidente del paese, Jair Messias Bolsonaro, “non molto intelligente”, ” incompetente “,” mal preparato “e” autoritario “.
Il Brasile e il mondo intero devono sconfiggere il coronavirus e Jair Messias Bolsonaro.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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