ARRESTATO BARACHETTI, L’IDRAULICO BERGAMASCO LEGATO AL GIRO DI DENARO DELLA LEGA.
L’arresto di Francesco Barachetti, l’idraulico della Val Seriana al centro di un vorticoso giro di denaro legato alla Lega spalanca un finestra inaspettata sul mondo che ruota intorno a Matteo Salvini.

Tutto pare inizi nel 2015 con l’ascesa del nuovo lider della lega #Salvini, quando Giulio #Centemero da poco nominato tesoriere della Lega, chiama Manzoni, suo ex compagno di università, per occuparsi dei conti del partito. Il bergamasco Manzoni è socio di studio di Di Rubba, il quale conosce da una vita Barachetti. Entrambi sono cresciuti a Casnigo e vengono da famiglie di imprenditori di quel paese.

Li inizia un vorticoso giro di denaro su cui la magistratura sta indagando e che ha portato ai domiciliari i due commercialisti bergamaschi Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba. I due contabili del #Carroccio considerati i registi dell’operazione immobiliare che, secondo l’accusa, ha fruttato oltre 800 mila euro di profitti agli indagati ai danni della fondazione pubblica regionale.

Ora l’attenzione degli inquirenti si è posata su Baracchetti il cui fatturato tra il 2013 e il 2018 è passato da 616 mila a 4,1 milioni di euro. Nelle informative della Guardia di Finanza agli atti dell’inchiesta di Milano si legge che nell’arco di un triennio, dal 2016 alla fine del 2018, dalla galassia leghista sono usciti quasi 2 milioni di bonifici verso i conti bancari della società di Barachetti. Una parte di quei soldi, secondo quanto hanno ricostruito gli investigatori, prende subito il volo e torna nella disponibilità di Di Rubba e Manzoni, a loro volta destinatari di ricche prebende dal partito di Salvini. Un rapporto dell’Ufficio informazioni finanziarie (Uif) della Banca d’Italia si legge che «le operazioni di accredito (verso i conti di Barachetti, ndr) connotate da importo tondo e da periodicità non in linea con gli usi di mercato, erano seguite da operazioni di segno contrario in favore di professionisti o società riconducibili al partito». Un meccanismo tipico del riciclaggio.

Daltro canto gli inquirenti hanno accertato che l’autonoleggio, con sede a Casnigo, della coppia Di Rubba-Manzoni denominato Nsa servizi, ha negli ultimi quattro anni fatto soldi a palate grazie alla Lega, di gran lunga il cliente più importante. Il fatturato è aumentato dai 175 mila euro del 2016 ai 717 mila registrati nel 2019.

Molti altri indizi fanno oggi sospettare che questa sia solo una piccola parte del giro di affari legati alla Lega bergamasca e a Salvini e che in realtà molto del mondo imprenditoriale bergamasco abbia stretto relazioni economiche di vario genere con il partito di Salvini. Il PRC chiede alla magistratura di approfondire le indagini e di fare emergere i meccanismi economici con cui è stata alimentata la macchina politica che ha portato Matteo Salvini alla sua rapida ascesa, non solo per gli illeciti amministrativi, ma anche per la grave turbativa del regime democratico che è evidente tale modalità di finanziamento illecito ha prodotto

23/11/2020

Fabrizio Baggi – segretario regionale Lombardia

Francesco Macario – segretario provinciale Bergamo

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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