L’Ufficio per le Relazioni Estere del Regno Unito ha rivelato in una nota ufficiale l’elenco dei media venezuelani di destra e dei gruppi di opposizione ai quali ha fornito finanziamenti di oltre 1 milione di dollari, nell’ambito della strategia di “sostegno” per far cadere il governo Maduro in Venezuela e promosso dagli Stati Uniti in alleanza con l’Europa.

Come si legge nel comunicato declassificato dal Foreign and Commonwealth Office (FCO), questo stesso ufficio ha finanziato diverse organizzazioni tra gennaio 2016 e settembre 2018, “come parte del sostegno del Regno Unito per rafforzare la società civile, i diritti umani e la democrazia”.

Il documento pubblicato dal Daily Maverick rivela che il finanziamento era diretto al Center for Justice and Peace (Cepaz), alla Fundación Efecto Cocuyo, al National Investment Council (Conapri), all’Istituto radiofonico Fe y Alegría, al National Union of Press Workers (Sntp), ad EXODO AC, Westminister Foundation for Democracy, PROVITA AC, Iberamerican Center for Training in International Law and Human Rights AC (Cifodidh) ed a Transparecia Venezuela.

Tutti questi gruppi e media con una spiccata tendenza all’opposizione al governo Maduro, non hanno esitato a mostrare il loro sostegno al piano golpista di “presidenza ad interim” guidato da Juan Guaidó, che ha avuto il sostegno del governo del Regno Unito, il quale ha deciso di riconoscere l’auto-proclamato ed usurpare le riserve di oro venezuelano depositato presso la Banca d’Inghilterra.

Questa divulgazione di finanziamenti a settori dell’opposizione venezuelana si aggiunge ad altre rivelazioni già declassificate e segnalate dagli Stati Uniti, che attraverso il suo “inviato speciale per il Venezuela”, il criminale di guerra Elliott Abrams, ha indicato il sostegno in denaro fornito dal Dipartimento di Stato e da fondazioni come il “National Endowment for Democracy” (NED), ai media e alle ONG che si oppongono al governo venezuelano.

In aggiunta a tutto ciò, il governo britannico ha lanciato un nuovo progetto per promuovere il giornalismo, apparentemente di inchiesta, in America Latina che in realtà avrebbe la funzione di occuparsi di Venezuela, ha riferito il Daily Maverick.

Il progetto, lanciato l’estate scorsa e volto a “influenzare” l’agenda dei media nel paese, segue la lunga storia del governo britannico che utilizza il giornalismo come strumento di influenza, ha pubblicato Contexto Diario.

In un programma separato, la Westminster Foundation for Democracy (WFD), un’organizzazione finanziata principalmente dal governo del Regno Unito, ha speso più di £ 750.000 ($ 1.020.750) ufficialmente per “rafforzare la democrazia” in Venezuela dal 2016, secondo i documenti ottenuti da Declassified.

I programmi della WFD nel paese sono avvolti nella segretezza a causa delle apparenti preoccupazioni per la sicurezza del suo personale, sebbene il suo rappresentante nel paese annunci la sua appartenenza all’organizzazione.

L’obiettivo del nuovo progetto giornalistico del fondo è la creazione di una “nuova piattaforma che rafforzi l’organizzazione dei media in tutta la regione e fornisca ai giornalisti una piattaforma su cui possono collaborare e costruire storie regionali”, in altri termini, indirizzare l’opinione pubblica, come già avvenuto in passato con notizie artefatte, manipolate, calunnie e fake news.

La letteratura del programma rileva che i candidati selezionati devono dimostrare “la capacità di sapersi inserire e di influire sulle agende dei media locali e nazionali”.

I giornalisti vengono avvertiti che “il governo britannico – e il suo finanziamento del progetto – non devono essere espressamente menzionati o collegati ai risultati dei lavori (ad esempio singoli articoli, eventi, pubblicazioni, ecc.)”.

L’invito a presentare candidature è guidato dall’ambasciata britannica a Bogotá, in Colombia e tutto sarebbe iniziato nell’agosto 2020.
Da allora non ci sono stati aggiornamenti pubblici, sebbene il ministero degli Esteri abbia detto a Declassified che ci sono stati ritardi dovuti a la pandemia di coronavirus.

Nell’annuncio pubblico, il denaro messo a disposizione ammontava a 250.000 sterline (340.275 dollari) per i loro progetti, ma il Foreign Office ha dichiarato a Declassified: “Al momento non è possibile confermare quale budget sarà disponibile per questa bozza”.

Declassified ha recentemente rivelato che la CSSF ha speso 450.000 sterline britanniche (612.450 dollari) creando una coalizione anti-governativa in Venezuela, inserendo nuovamente il progetto in un programma esistente incentrato sulla Colombia e iniziato nel 2019.

Guerra dell’informazione

Il governo britannico utilizza da tempo i media per minare leader stranieri e movimenti politici che percepisce come una minaccia per gli interessi economici britannici.
Declassified ha recentemente rivelato che un’unità segreta di propaganda della Guerra Fredda, chiamata Information Research Department (IRD), ha cercato di impedire al socialista cileno Salvador Allende di vincere le elezioni presidenziali del 1964 e del 1970.

I file declassificati rivelano anche che durante la dittatura brasiliana del 1964-1985, l’IRD “seguì assiduamente” uno dei principali editori di sinistra del Brasile, Samuel Wainer.

Sebbene l’unità sia stata chiusa nel 1977, hanno continuato a sponsorizzare progetti giornalistici in America Latina.

Rete solidarietà rivoluzione bolivariana

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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