Sul settimanale l’Espresso l’eurodeputata Manon Aubry, copresidente del gruppo parlamentare della sinistra europea, ha rilasciato una intervista in cui racconta della risposta della Commissione Europea al suo durissimo atto di accusa contro la gestione dell’acquisto dei vaccini, totalmente subordinato alle esigenze delle grandi case farmaceutiche:

“La settimana del mio intervento abbiamo avuto una riunione con la presidente della Commissione. Quello che mi ha colpito durante il nostro scambio è stata la sensazione di impotenza, di debolezza, la presidente ci stava quasi implorando di fare pressione sui laboratori sia per ottenere i contratti nella loro interezza che per far rispettare il loro calendario di consegna. Mi ha impressionato al punto che mi sono detta: “Quella che ho di fronte non è la presidente della Commissione europea!”. Sembrava una spettatrice esterna, una semplice cittadina, mi sono chiesta quando ha abbandonato il ruolo che è il nostro, ovvero di dettare le regole. È sorprendente che la Commissione europea non abbia mostrato la volontà di riprendere il controllo, di prendere in mano le cose, di dire: “Ok, siamo stati troppo deboli ma ora stabiliamo delle regole”. I laboratori stanno mettendo gli Stati in concorrenza l’uno contro l’altro, giocando sulla scarsità dei vaccini. Alla fine paghiamo un prezzo molto alto, non abbiamo la quantità di vaccino di cui abbiamo bisogno. Noi continuiamo a lottare per la creazione di una commissione d’inchiesta il cui obiettivo non è solo quello di dire che questo è sbagliato o di trovare i colpevoli, ma di trarre delle lezioni. Siamo ben lontani dall’uscita da questa crisi. Se siamo incapaci di stabilire regole per i laboratori farmaceutici, saremo altrettanto incapaci di stabilire regole per le grandi imprese inquinanti in materia ambientale. È in gioco il ruolo della politica di fronte alle sfide imposte dalle multinazionali».

Potere al Popolo

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Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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