I fattorini di Glovo della città di Milano si sono visti ridurre il compenso. Una riduzione piuttosto considerevole, di circa il 50%. A denunciarlo è l’associazione dei fattorini “Deliverance Milano” che in comunicato parla della “scusa dell’implementazione del sistema di calcolo delle paghe”. In questo modo si mette “di nuovo mano alle tasche dei lavoratori, andando a ridurre i guadagni dei rider per una singola consegna, una cesoia che ha fatto subito scattare l’allarme”. Deliverance Milano ha convocato “un’assemblea straordinaria coi lavoratori in Piazza 24 Maggio, dove ci siamo confrontati sui prossimi passi da intraprendere contro l’azienda, decidendo di convocare lo stato di agitazione in città”. Nel post si legge ancora: “Rispediamo immediatamente al mittente l’offerta dell’istituzione di un sistema di bonus che vuole come al solito mettere le pezze, dopo aver recato un danno strutturale alla flotta, con un abbassamento generalizzato delle retribuzioni; in alternativa chiediamo invece l’introduzione immediata di un compenso minimo garantito orario”. E infine: “Pretendiamo inoltre il rimborso di tutte le maggiorazioni non versate dal 3 novembre ad oggi, in corrispondenza all’applicazione dell’accordo capestro sottoscritto con Ugl e il pagamento del premio di produzione previsto da quell’accordo mai pagato. Se Glovo infatti, tra i firmatari di quel contratto, è tra i primi a non rispettare ciò che ha siglato, è tempo di riconoscere che il ‘Ccnl Rider’ è carta straccia e di applicare finalmente un vero Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, cosa già chiesta da tutto il movimento rider, del resto, in occasione del #NoDeliveryDay, lo scorso 26 marzo”.