Il Messico invierà domani due navi della Marina Militare a Cuba con viveri e forniture mediche come segno di solidarietà concreta contro il blocco statunitense che danneggia l’isola, ha riferito giovedì il governo messicano.
Il ministero degli Esteri ha indicato che le navi partiranno dal porto di Veracruz e trasporteranno bombole di ossigeno, siringhe, aghi, mascherine, benzina e diesel, latte in polvere, olio, scatolette di tonno, fagioli e riso.

Il presidente Andrés Manuel López Obrador ha espresso più volte la sua opposizione alle sanzioni degli Stati Uniti che limitano il commercio con l’isola, assicurando che tali restrizioni dovrebbero essere revocate.

La settimana scorsa, senza mezzi termini, Obrador ha definito interventista l’azione di politici e stampa contro Cuba dichiarando che: “la verità è che, se si vuole aiutare Cuba, la prima cosa da fare è sospendere il blocco economico e commerciale, come stanno richiedendo la maggior parte dei paesi del mondo. Sarebbe un gesto veramente umanitario. Nessun Paese al mondo dovrebbe essere circondato e bloccato. Ciò è quanto di più contrario ci possa essere rispetto ai diritti umani. Nessuno può farlo, nessuno ha il diritto di prendere quelle decisioni che riguardano le persone.
Se il governo di Cuba lo ritiene necessario e il suo popolo lo richiede, il governo del Messico potrebbe aiutare con medicine, vaccini, cibo, perché la salute e la nutrizione sono diritti umani fondamentali”.

In questo modo, Obrador ha insistito, che se il governo cubano lo richiederà, verrà creato un ponte per aiutarlo. “Il mio è un ripetuto invito al non intervento di governi e gruppi di interesse nella situazione interna di Cuba. Che l’autodeterminazione del popolo cubano sia rispettata e che non ci sia interventismo”, ha sottolineato.

Quando gli è stato chiesto se osservasse la mano di paesi stranieri nelle proteste sull’isola, ha parlato di un destinatario dei soldi: “Io vedo che stanno intervenendo. Ieri ho visto un messaggio sui social network di un gruppo chiamato Articolo 19, finanziato in Messico dal governo degli Stati Uniti.

E ieri per coincidenza questa organizzazione, che abbiamo già denunciato, ha pubblicato una foto, con commenti feroci. Chi sono loro per dare questi giudizi? Chi c’è dietro? In che modo un’organizzazione si pone al di sopra di tutto e definisce una posizione politica?”

L’annuncio degli aiuti a Cuba è stato dato lo stesso giorno in cui il governo degli Stati Uniti ha aumentato le sanzioni nei confronti di alcuni funzionari cubani.

La cancelleria ha sottolineato che l’invio è “in linea con la politica di solidarietà internazionale del governo del Messico”.

Rete solidarietà rivoluzione bolivariana

Il video delle dichiarazioni del presidente Obrador nel link https://www.jornada.com.mx/notas/2021/07/13/mundo/si-se-quiere-ayudar-a-cuba-que-cese-el-bloqueo-amlo/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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