Il guru della comunicazione, che si era dimesso pochi giorni fa per “motivi familiari”, è sotto inchiesta per cessione di sostanze stupefacenti dopo l’accusa di tre ragazzi

ROMA – Luca Morisi è indagato per cessione di droga. L’ex guru della comunicazione di Matteo Salvini, che pochi giorni fa si era dimesso per “motivi familiari”, è coinvolto in una indagine della Procura di Verona.

TRE RAGAZZI E UN LIQUIDO SOSPETTO

Stando a quanto emerge dalla ricostruzione del quotidiano ‘La Repubblica’, nelle scorse settimane i carabinieri hanno fermato un’auto con tre giovani, che sono stati trovati in possesso di una sospetta sostanza liquida. Alla richiesta di spiegazioni delle forze dell’ordine, i ragazzi avrebbero ammesso che si trattava di stupefacenti e che a cederli era stato proprio Morisi.

LA DROGA A CASA MORISI

L’ex spin doctor della Lega ha una cascina a Belfiore, in provincia di Verona, e proprio lì i carabinieri in una perquisizione avrebbero trovato droga, in modeste quantità. In attesa dei risultati delle analisi sul liquido sequestrato ai tre giovani, la Procura ha iscritto sul registro degli indagati Morisi per cessione di sostanze stupefacenti. E le sue improvvise dimissioni potrebbero apparire adesso sotto una diversa ottica.

IL DIFENSORE DI LUCA MORISI È L’AVVOCATO FABIO PINELLI

L’ufficio stampa della Lega ha fatto saper che “Luca Morisi ha affidato la difesa all’avvocato Fabio Pinelli del foro di Padova. L’avvocato Pinelli allo stato non ritiene di aggiungere nulla rispetto a quanto già dichiarato dal procuratore della Repubblica di Verona, che ha definito ‘il fatto banale per quanto riguarda l’autorità giudiziaria’”.

IL MESSAGGIO: “CHIEDO SCUSA A TUTTI”

Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo: chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso”. Così in un messaggio Luca Morisi, dopo la notizia sull’indagine a suo carico.

LEGGI ANCHE: Luca Morisi indagato, i social non dimenticano il citofono del Pilastro

L’ex guru social fa sapere anche di essere uscito dal partito per cui curava la comunicazione: “Ho rassegnato il 1° settembre le dimissioni dai miei ruoli all’interno della Lega: è un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine”.

CHI È LUCA MORISI

Il sodalizio tra Morisi e Salvini nasce nel 2013. Filosofo digitale, classe 1973, Morisi aveva insegnato all’Università di Verona prima di impegnarsi nella comunicazione politica del leader leghista, creando una macchina della comunicazione da lui stesso definita ‘La Bestia‘ e che ha contribuito in maniera importante all’exploit del Carroccio, che oggi è testa a testa con Fratelli d’Italia nei sondaggi. Sul suo profilo Twitter, Morisi si definisce ‘social-megafono’ e spiega: “Mi occupo quasi 24×7 della comunicazione per il Capitano”. Uno dei fedelissimi di Salvini, insomma. Dopo la notizia delle dimissioni di Morisi, il leader leghista aveva preferito non commentare.

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: