Una serie di importanti eventi diplomatici hanno avuto luogo virtualmente tra il 26 ed il 28 ottobre. Si tratta della 38ma e la 39ma edizione del vertice dell’ASEAN e della 24ma edizione del vertice ASEAN + 3, che riunisce i dieci Paesi membri dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico e le tre principali potenze economiche dell’Asia orientale, ovvero Cina, Giappone e Corea del Sud, nonché del 9° vertice ASEAN-USA. Sebbene si siano svolti virtualmente, i vertici sono stati ufficialmente presieduti dal sultano del BruneiHassanal Bolkiah, in quanto capo di Stato del Paese detentore della presidenza dell’ASEAN.

Collegato da Hà Nội, il primo ministro vietnamita Phạm Minh Chính ha proposto due compiti chiave su cui l’ASEAN dovrebbe concentrarsi nel tempo a venire. Ha affermato che l’ASEAN ha bisogno di un approccio olistico, sincrono e flessibile al controllo del Covid-19 con il coinvolgimento dell’intera comunità, e di posizionarsi nel rimodellamento delle relazioni socio-economiche del mondo, e consolidare il suo ruolo di nucleo di dialogo, cooperazione e integrazione economica multilaterale nella regione. I leader degli altri Paesi membri hanno condiviso l’opinione secondo cui l’ASEAN deve lavorare di più per rafforzare e approfondire le sue partnership, incoraggiare i partner a sostenere e contribuire concretamente alla costruzione della comunità ASEAN e unire gli sforzi per affrontare le sfide emergenti.

I dieci rappresentanti degli Stati membri hanno affrontato numerose questioni di politica internazionale, a partire dalle dispute del Mar Cinese Meridionale (o Mare Orientale, secondo la nomenclatura vietnamita). A tal proposito, hanno ribadito l’importanza della piena ed efficiente attuazione della Dichiarazione sulla condotta delle parti nel Mare Orientale (DOC) e hanno accolto con favore la ripresa dei colloqui su un Codice di condotta nel Mare Orientale (COC) tra l’ASEAN e la Cina.Hanno sottolineato la necessità di mantenere un ambiente favorevole per i negoziati e di proseguire gli sforzi verso un COC vincolante ed efficace in conformità con il diritto internazionale, compresa la Convenzione delle Nazioni Unite del 1982 sul diritto del mare (UNCLOS).

Un altro fondamentale punto all’ordine del giorno ha riguardato la questione del Myanmar, uno degli Stati membri dell’ASEAN, vittima di un colpo di Stato militare nell scorso mese di febbraio. I Paesi dell’ASEAN hanno concordato di fornire maggiore assistenza al Paese, affermando che la solidarietà è la chiave per l’ASEAN e il Myanmar per trovare soluzioni efficaci agli attuali complessi problemi di quel Paese. In un comunicato, i leader della regione, insieme a quelli di altri Paesi non membri, come Stati Uniti, Cina, Russia e Australia, hanno chiesto al governo militare il rispetto degli accordi raggiunti con l’ASEAN in occasione del vertice dello scorso aprile. Tuttavia, il Myanamr non ha inviato nessun rappresentante per partecipare ai vertici organizzati dal Vietnam, il che rappresenta un duro colpo alla diplomazia regionale.

Il primo ministro Chính ha affermato che il più alto desiderio di tutti i Paesi è di avere un ambiente regionale di pace, sicurezza, stabilità e cooperazione in modo che essi possano concentrarsi sulla lotta alla pandemia, sul ripristino dell’economia e sulla continuazione dello sviluppo. Ha sottolineato la necessità di sostenere la solidarietà dell’ASEAN e i valori e i punti di forza fondamentali del blocco negli ultimi 54 anni, insieme alla responsabilità e allo spirito costruttivo di tutti i Paesi membri.

Come detto, la tre giorni diplomatica di Hà Nội è stata l’occasione anche per lo svolgimento del 24° vertice ASEAN + 3. Moon Jae-in, presidente della Corea del Sud, ha affermato di apprezzare la partnership strategica con l’ASEAN, sottolineando che l’organizzazione è una priorità chiave dell’attuale politica estera di Seoul, ridenominata New Southern Policy Plus (NSPP). La Corea, ha affermato Moon, continuerà ad aiutare l’ASEAN a combattere la pandemia, annunciando un contributo aggiuntivo di 5 milioni di dollari al fondo dell’Associazione per la lotta al Covid-19.

Ma soprattutto, l’ASEAN ha dimostrato la propria volontà di approfondire i legami con la Repubblica Popolare Cinese, nonostante le dispute che alcuni dei Paesi membri intrattengono con Pechino sulle isole del Mar Cinese Meridionale. I leader dell’ASEAN hanno convenuto che le relazioni bilaterali sono state rafforzate con risultati positivi ottenuti in tutti i settori, in particolare nella cooperazione per la risposta al Covid-19 e la ripresa post-pandemia. I membri dell’ASEAN hanno ringraziato la Cina per il suo tempestivo supporto sin dall’emergere del nuovo coronavirus. Da parte sua, il premier cinese Li Keqiang ha affermato che la Cina continuerà a sostenere l’ASEAN nella lotta alla pandemia e spera di lavorare con l’organizzazione per una ripresa di successo. Pechino assisterà i Paesi del sud-est asiatico con forniture di vaccini e altre forniture mediche. Il primo ministro cinese ha anche suggerito alle parti di istituire un centro di ricerca e sviluppo per la salute pubblica ASEAN-Cina per condividere i risultati scientifici e tecnologici nella prevenzione e nel controllo delle malattie; e ha annunciato ulteriori 10 milioni di dollari per il Fondo di cooperazione ASEAN-Cina.

Phạm Minh Chính, a nome di tutti i Paesi membri, ha affermato che l’ASEAN e la Cina hanno costruito una piattaforma di cooperazione completa e sostanziale in tutti i campi e hanno mostrato i loro sforzi e un forte impegno nell’approfondimento delle relazioni bilaterali basate sulla fiducia reciproca, la comprensione, il rispetto e la cooperazione vantaggiosa per tutti. Ha apprezzato il sostegno della Cina ai Paesi membri, incluso il Vietnam, per tenere sotto controllo la pandemia e mantenere la crescita economica. Ha proposto che l’ASEAN e la Cina rafforzino la cooperazione economica, riprendano rapidamente i servizi aerei, il turismo, la produzione regionale e le catene di approvvigionamento e creino condizioni favorevoli per viaggi sicuri di persone e imprenditori. Le parti hanno concordato lo svolgimento di un vertice speciale in occasione del 30° anniversario delle relazioni ASEAN-Cina.

Secondo quanto dichiarato da Li Keqiang, la Cina lavorerà con l’ASEAN per lanciare ufficialmente lo studio di fattibilità congiunto per identificare altre aree di possibile inclusione nell’ulteriore rafforzamento dell’Area di libero scambio ASEAN-Cina (ACFTA). Lo studio di fattibilità congiunto si concentrerà sull’economia digitale, sull’economia verde e su altre nuove aree di cooperazione e renderà le relazioni economiche e commerciali bilaterali e regionali più reciprocamente vantaggiose, aperte e inclusive, secondo il premier.

Nelle stesse giornate si è anche svolto il 9° vertice ASEAN-USA, nel quale il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha riaffermato l’impegno di Washington a rafforzare la propria partnership con l’ASEAN e ha sottolineato l’importanza dei legami USA-ASEAN per il futuro di una regione di oltre 1 miliardo di persone, nonché per la sicurezza e la prosperità nell’Indo-Pacifico. Il presidente ha annunciato l’intenzione di fornire fino a 102 milioni di dollari in nuove iniziative per espandere il partenariato strategico USA-ASEAN per sostenere la ripresa della regione da COVID-19, affrontare la crisi climatica, promuovere la crescita economica e sviluppare il capitale umano. Infine, Biden ha espresso sostegno agli sforzi dell’ASEAN per promuovere il dialogo e la riconciliazione e assistere il Myanmar nella ricerca di soluzioni per stabilizzare la situazione.

La tre giorni diplomatica si è conclusa con il passaggio di consegne tra il Brunei e la Cambogia per la presidenza di turno dell’ASEAN. In quest’occasione, il primo ministro cambogiano Hun Sen ha annunciato il tema dell’anno 2022 per l’ASEAN sarà “Affrontare le sfide insieme”.

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Giulio Chinappi – World Politics Blog

Di Giulio Chinappi - World Politics Blog

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, “Educazione e socializzzione dei bambini in Vietnam”, Paese nel quale risiede tuttora. Nel suo blog World Politics Blog si occupa di notizie, informazioni e approfondimenti di politica internazionale e geopolitica.

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