“Questa guerra e le sofferenze si sarebbero potute evitare se l’amministrazione Biden e la Nato avessero semplicemente riconosciuto le legittime preoccupazioni di sicurezza riguardanti il possibile ingresso dell’Ucraina nella Nato, che significava forze USA/NATO al confine”.
Con queste parole la ex candidata presidenziale alle ultime elezioni negli Stati Uniti, Tulsi Gabbard, prende posizione sull’operazione bellica decisa dalla Federazione russa il 24 febbraio e motivata dal presidente Putin come l’unica opzione che Mosca aveva a disposizione per garantire la sua sicurezza nei prossimi anni. Dopo le dichiarazioni a Monaco del presidente ucraino Zelenski, che non solo poneva l’obiettivo dell’ingresso della Nato ma ha apertamente parlato di una nuclearizzazione del paese, al Cremlino è stato dato il via all’operazione militare.
Anche Jill Stein, candidata per il partito dei Verdi nelle elezioni del 2018, ha preso una posizione controcorrente rispetto quella dominante oggi in occidente