Ammettere i paesi del baltico nella Nato avrebbe portato il rischio concreto di una reazione militare della Russia. Lo dichiarava con molta lucidità nel 1997 l’attuale presidente degli Stati Uniti Joe Biden, sottolineando che era proprio quello che bisognava evitare nelle relazioni Nato-Russia e Usa-Russia.
Da allora non solo i paesi del Baltico sono entrati, non solo le basi Nato sono state poste al confine russo, ma ci sono state decine di provocazioni, esercitazioni e rafforzi di contingenti che hanno visto Mosca cedere silenziosamente.
Quel confronto che Biden con lucidità vedeva possibile nel 1997 – anche se all’epoca la Russia era ancora preda del caos figlio dell’occupazione neo-liberista dopo il crollo dell’Unione Sovietica – va moltiplicata per 1000 sulla questione Ucraina con la possibilità di puntare missili a pochi minuti da Mosca.
Chi non lo ha capito, come in passato Biden, è sicuramente una classe europea allo sbando che si trova dinanzi al suicidio perfetto